Cantieri teatro incompiuto: seconda candelina.  Da due anni i lavori per il completamento dell’imponente struttura, diventata la madre delle incompiute – a fronte di oltre 60 anni di stanziamenti, perizie e innumerevoli sospensioni –  sono fermi. I cantieri, interrotti senza preavviso dall’impresa che si è aggiudicato l’appalto, fruendo dei fondi del Contratto di Quartiere, erano sul punto di concludersi, quando, invece, improvvisamente, si è fermato tutto. Inesorabilmente. Di nuovo.

Nel corso di questi due anni sono stati vani i tentativi di riprendere i lavori. A nulla sono valsi anche i confronti avviati dal Comune con l’impresa, mentre l’Ufficio tecnico, in due distinte occasioni, ha formalizzato la proposta di rescissione del contratto giacchè lo prevede il codice dei contratti.

L’amministrazione ha però preferito evitare la strada del contenzioso, alternando percorsi alternativi: la ripresa di un dialogo con l’impresa, scongiurando la creazione di nuova carta bollata. Ma il risultato è sotto gli occhi di tutti.  Dopo due anni, utopisticamente, si continua a sperare nel miracolo che i lavori, in un modo o nell’altro, possano ripartire.

Nel frattempo le impalcature esterne del cantiere, sono state pesantemente vandalizzate:  asportate numerose tavole del percorso pedonale adesso costellato da pericolose voragini. Un pericolo concreto per i passanti in una zona centralissima della città. Nel frattempo, sul tema, prevale il silenzio del sindaco, troppo impegnato, evidentemente, nel cartellone estivo.

Mario Previtera