Fermento per la festa di Sant'Anna nella omonima borgata marinara di Mascali -
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Fermento per la festa di Sant’Anna nella omonima borgata marinara di Mascali

Fermento per la festa di Sant’Anna nella omonima borgata marinara di Mascali

La borgata marinara di Sant’Anna di Mascali già da qualche giorno si è vestita a festa con le luminarie allestite davanti il prospetto della chiesetta secolare dedicata a Sant’Anna in attesa della grande festa che si svolgerà mercoledì prossimo 26 luglio.

Per l’occasione sono stati completati i lavori di tinteggiatura dell’interno della chiesa, dove si è cercato di riproporre i colori originali, lo stesso dicasi per la cappella che custodisce il simulacro della Santa che è stata riportata al suo antico splendore. Da domenica scorsa la croce del campanile, per volere dei due responsabili della chiesetta Salvo Parisi e Salvo Mancuso, è stata resa luminosa e tutte le sere sarà visibile a chi transita lungo la strada.

Domenica scorsa, durante la messa vespertina, è stata benedetta la statua di Santa Rita donata dai coniugi Turrisi – Foti di Giarre a ricordo del loro 50° anniversario di matrimonio che ricorrerà il prossimo settembre.

“Il simulacro ottocentesco di Sant’Anna e della Madonna – dicono soddisfatti i due responsabili della chiesetta Parisi e Mancuso – hanno di nuovo le aureole donate da un giovane devoto della Santa e finalmente la chiesetta ha la sua vetrata posta sul portone principale con i vetri detti “cattedrale“ ossia colorati. Si sta cercando di portare all’antico splendore la cornice in pietra del portone principale rovinata da maldestre e scellerate pitturazioni e questa settimana inizierà il restauro del portone ligneo della chiesa che non versa in buone condizioni”.

Domenica 23 luglio in occasione dell’apertura dei festeggiamenti verranno inaugurate le nuove porte della cappella che serviranno a preservare il simulacro dalla polvere, dall’ umidità e dall’usura del tempo. Ogni 26 del mese, prima della messa presieduta dal Rev. Sac. Agostino Russo, la cappella della Santa verrà aperta.

“Si confida – dicono Parisi e Mancuso – nella generosità di chi può per coprire le spese di restauro e decoro della chiesa nonché per la realizzazione della festa. Nostro grande sogno sarebbe mettere nella torre campanaria una campana più grande di quella attuale per rendere più armonioso il loro suono, il suono delle campana è la voce del Signore che chiama i suoi fedeli a riunirsi nella Sua casa”.

Angela Di Francisca

 

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