Giarre in piena emergenza rifiuti. Gravi carenze igieniche a S.Maria la Strada -
Catania
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Giarre in piena emergenza rifiuti. Gravi carenze igieniche a S.Maria la Strada

Giarre in piena emergenza rifiuti. Gravi carenze igieniche a S.Maria la Strada

Sembra di rivivere quell’estate torrida del 2012 quando i rifiuti lasciati per strada trasformarono la città in una gigantesca pattumiera. Da mesi si susseguono le riunioni in Municipio studiando strategie comunicative, brochure. Ecocalendari. Manifesti e decine di post sui profili del sindaco, del movimento Città viva che annunciavano il miracolo della differenziata. E invece ancora prima di partire a pieno regime, il pressappochismo di questa amministrazione si e’  rivelato e oggi è sotto gli occhi di tutti. Il grande bluff si e’ materializzato in tutte le direzioni.

Mentre si firma l’ordinanza chiedendo ai cittadini di bonificare le aree sommerse dalla vegetazione selvaggia il Comune dimostra di non avere i requisiti per moralizzare la cittadinanza. Via Trieste, via Almirante, corso Europa, il prolungamento di via Romagna, sono assediate da selve di rovi e sterpaglie esponendo i cittadini ai potenziali pericoli di incendi durante la calda stagione. Sciatteria burocratica che raggiunge il massimo livello con il cimitero di Trepunti, trasformato in una vergognosa giungla. Aree a verde come la villa Margherita abbandonata al degrado assoluto. E lo stesso vale per altri spazi pubblici

Ma il trionfo del dilettantismo lo si raggiunge, per l’appunto, con la differenziata annunciata come il miracolo di Milano: mancano solo le bici che volano in cielo. Carrubba coperta dai rifiuti, analogo il copione persino nel cuore del centro storico. Poi c’è Santa Maria la Strada dove le carenze igienico sanitarie sono evidenti e hanno raggiunto il massimo livello. Via Penturo l’asse viario che attraversa la borgata e lungo la quale ricadono decine di insediamenti abitativi e’ circondata dalle micro discariche e dai rifiuti che trasbordano dai cassonetti. Topi e blatte festeggiano l’estate nella frazione senza acqua potabile dove, come negli anni bui della Guerre, l’acqua viene distribuita con l’autobotte. Porta a porta. Peggio di così solo con la Sodano nel periodo della gestione Ato rifiuti. Ma volendo il record del disfattismo urbano è davvero alla portata. Ancora un po’ di impegno e ci siamo.

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