“La musica per non dimenticare” l’Ospedale di Giarre -
Catania
19°

“La musica per non dimenticare” l’Ospedale di Giarre

“La musica per non dimenticare” l’Ospedale di Giarre

A Giarre, la solidarietà viaggierà per due sere consecutive lungo i binari della musica. Proprio perchè la musica pizzica le corde dell’anima, sarà questo nobile strumento a ricordare la sacralità della vita. Il comitato cittadino di Giarre, coordinato da Angelo Larosa, ha infatti approntato un evento, denominato “La musica… per non dimenticare”, mirato a catalizzare l’attenzione della collettività dell’hinterland in materia di tutela del diritto alla salute.

I casi di malasanità che si susseguono da circa un anno, e la soppressione del punto di emergenza-urgenza del presidio ospedaliero di Giarre maturata in ordine ad una delibera dell’Asp (azienda sanitaria provinciale), hanno indotto il comitato cittadino, del quale sono membri anche gli attivisti Nunzio Musumeci e Alfio Bonaventura, a concepire, attingendo alle sonorità del macrocosmo della musica, un avvenimento mirato alla sensibilizzazione dell’utenza del distretto socio sanitario n° 17 sul tema del depotenziamento dell’ospedale dell’area jonica.

La consapevolezza che la battaglia per il ripristino del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre non possa prescindere da iniziative mirate alla ricostruzione dello spirito identitario di una comunità, ha rappresentato un’altra motivazione alla base della scelta di organizzare una serata di intrattenimento nel cuore di Giarre: ovvero in piazza “Marino”, ribattezzata “De Andrè”.

manifestazione ospedaleIl sito che racchiude le origini di Giarre e che è sede delle cripte dell’antica chiesa di Sant’Agata, risalente al 1680, è stato eletto, in quanto ambiente che assurge ad elemento distintivo della città, quale location più idonea ad ospitare un avvenimento improntato alla musica e alle rivendicazioni della popolazione sul fronte dei diritti violate. Stasera, alle ore 21, i presenti viaggeranno sulle note dei brani dello storico gruppo locale degli “Esperia”. Diversamente, domani sera sarà il gruppo “Pensierieparole”, “Tribute band” che si ispira al compianto cantante Lucio Battisti, ad allietare il pubblico sciorinando i brani dell’indimenticato artista.

Ecco la dichiarazione di Angelo Larosa, anima del comitato cittadino: “Abbiamo organizzato queste due serate, affinchè attraverso la musica si centri l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce della nostra collettività. Ovviamente il target sul quale puntiamo maggiormente è costituito dai giovani, poichè loro rappresentano il futuro della nostra città ed inoltre dispongono di quella vitalità che può risultare determinante quando si sposano lotte intrise della propensione alla difesa di nobili valori. Si tratta di un evento autofinanziato. Stiamo chiedendo contributi, confidando nella sensibilità delle attività commerciali del territorio. Il Comune di Giarre ha offerto la sua disponibilità per quanto concerne la concessione dello spazio deputato allo svolgimento dell’evento, oltre che in materia di fornitura elettrica. Le due serate rappresenteranno anche un’occasione per illustrare i prossimi appuntamenti approntati dal comitato. Siamo stati convocati infatti in audizione presso la sala del civico consesso in occasione della seduta di consiglio prevista giorno 12 settembre. Inoltre, saranno ricordate le vittime della malasanità così come sarà sottolineato che martedì 20 settembre, il comitato dei cittadini e la rete delle associazioni Jonica-Etnea, raggiungeranno Roma mediante pullman turistico la cui partenza è prevista dalle principali località del distretto socio-sanitario giorno 19 settembre alle ore 21. Lo scopo dell’iniziativa sarà quello di aderire ad una manifestazione nazionale di protesta lanciata da tutti i comuni che hanno subìto tagli in materia di sanità nella penisola italiana”.

Pertanto, Larosa approfitterà dell’avvenimento musicale allestito, per sollecitare i presenti a partecipare in massa ad una manifestazione prevista nella zona Eur di Roma e mirata a scuotere le coscienze presso il Ministero della Salute.

Umberto Trovato

 

Potrebbero interessarti anche