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Francavilla: quando la politica non va in ferie

Francavilla: quando la politica non va in ferie

Piccata replica dell’ex sindaco Salvatore Nuciforo alle recenti dichiarazioni dell’attuale primo cittadino Lino Monea in merito alle difficoltà finanziarie in cui si dibatte il Comune dell’Alcantara. «La mia Amministrazione – sottolinea – non gli ha lasciato alcun debito, bensì due milioni di euro di attivo. Se ha sforato il patto di stabilità, proprio io non c’entro nulla»

A Francavilla di Sicilia, a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale per la mancata approvazione di un Bilancio, da un paio d’anni a questa parte la politica (nel senso di “dialettica democratica”) è andata pressoché “in letargo”, salvo stranamente “risvegliarsi” in queste giornate ferragostane, tradizionalmente deputate al riposo, con un “battibecco” che potrebbe fare da preludio alle elezioni amministrative della cittadina dell’Alcantara, in programma nella primavera prossima.

Ad innescare la miccia sono state le dichiarazioni rilasciateci qualche giorno fa dal sindaco Lino Monea in merito alle ristrettezze finanziarie in cui si dibatte il Comune di Francavilla, anche a causa delle impopolari limitazioni alla spesa imposte dal Governo nazionale.

Il primo cittadino, in particolare, ha spiegato di aver messo in conto di “sforare” il patto di stabilità (come di fatto è avvenuto) pur di poter pagare i debiti vantati da ditte private in una situazione in cui, date le troppe spese della precedente gestione amministrativa, la legge impone adesso di risparmiare il più possibile. Tali affermazioni hanno parecchio irritato il suo predecessore ed ex alleato Salvatore Nuciforo.

«A scanso di equivoci – ha tenuto a replicare l’ex sindaco – desidero far capire ai cittadini francavillesi che l’attuale sindaco Monea non può aver subìto alcun danno dalle mie precedenti gestioni amministrative. Il cosiddetto “patto di stabilità”, tra l’altro, è entrato in vigore nel 2013, ovvero in un anno in cui il primo cittadino di Francavilla era lui e non certo il sottoscritto. La mia sindacatura, pertanto, non c’entra nulla con le difficoltà finanziarie da lui lamentate.

«Il sindaco Monea adesso ci viene a dire di aver dovuto “sforare” il patto di stabilità per pagare le ditte creditrici del Comune di Francavilla: si sappia, però, che le mie Amministrazioni non hanno mai contratto debiti, ma hanno bensì lasciato al sindaco Monea una “dote” (ossia un avanzo di amministrazione) pari a circa due milioni di euro, da lui prevalentemente impiegati, non appena insediatosi, nell’allestimento di… una quarantina di spettacoli dell’Estate Francavillese!

«Vero è che ai miei tempi la spesa corrente, pur rimanendo nei parametri, è andata oltre certi livelli. Ma bisogna considerare che abbiamo dovuto accollarci la liquidazione dell’ormai fallimentare Opera Pia “Collegio di Maria”, il cui presidente era (guarda caso…) proprio l’oggi sindaco Monea, pagando ben trenta mensilità di stipendio a ciascuno dei suoi dipendenti.

«E proprio il sindaco Monea non ha alcun titolo per criticare le mie Amministrazioni Comunali, visto che di esse sono stati parte integrante la sua gentile consorte Angela Silvestro, nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale, gli ancora attuali suoi assessori Angelo Russotti ed Armando Belfiore nonché Tina Orsina, quest’ultima con delega al Bilancio e mamma dell’oggi assessore al Turismo e Spettacolo Claudia Russotti.

«Infine, il sindaco Monea non ci venga a dire, calandosi nel solito ruolo della “vittima”, che l’aver violato il patto di stabilità “per pagare i debiti” ha comportato la decurtazione delle indennità di carica degli amministratori comunali: per i francavillesi questo è sicuramente il male minore, perché tale violazione determinerà anche una notevole riduzione, nei confronti del nostro Comune, dei trasferimenti finanziari da parte dello Stato e della Regione».

E’ dunque un lontano ricordo l’“idillio” politico tra il farmacista Nuciforo ed il medico Monea, un tempo alleati “di ferro”, al punto che il primo, alle elezioni amministrative del 2012, impose il secondo come suo “erede” alla carica di sindaco di Francavilla, sostenendolo convintamente per poi restarne profondamente deluso soprattutto perché, all’atto di designare gli assessori, Monea si sarebbe rifiutato di inserire nella sua squadra un nominativo suggeritogli dal predecessore.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra l’attuale sindaco di Francavilla, Lino Monea, ed il suo predecessore Salvatore Nuciforo

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