Acireale, scoperto distributore di benzina abusivo: 2 arresti VIDEO -
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Acireale, scoperto distributore di benzina abusivo: 2 arresti VIDEO

Acireale, scoperto distributore di benzina abusivo: 2 arresti VIDEO

5518_foto_02Un’area di sosta attrezzata come una vera e propria stazione di servizio completamente abusiva. È stata questa la scoperta dei finanzieri del Comando Provinciale di Catania impegnati in controlli finalizzati a contrastare traffici illeciti di prodotti petroliferi. L’attività nasce da servizi di osservazione condotti dalle Fiamme Gialle su aree del territorio etneo considerate “a rischio” in relazione all’estensione e alla destinazione quali luoghi di sosta per autoarticolati.

Proprio durante degli appostamenti eseguiti in un parcheggio sito alle porte di Acireale, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Catania hanno notato due soggetti intenti a trasbordare, da un autocarro a un rimorchio, alcuni voluminosi recipienti di plastica, il cui utilizzo nell’ambito di detti traffici illeciti era già emerso in pregresse operazioni.

Le conseguenti ricerche e perquisizioni condotte sui mezzi presenti nell’area hanno consentito di rinvenire numerosi contenitori da 1.000 litri ciascuno e una grossa cisterna, tutti contenenti gasolio, certamente non di ottima qualità e, comunque, di provenienza illecita, presumibilmente dall’Est europeo, in quanto sprovvisto di qualsivoglia documentazione fiscale.

5518_foto_03Due soggetti, B.D., catanese, 52enne, e L.S., di Acireale 47enne, accusati di contrabbando di prodotto petrolifero, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato. Il primo era, peraltro, già stato denunciato a piede libero dalle Fiamme gialle etnee per medesimi fatti lo scorso ottobre. Il prodotto, complessivamente quantificato in 18.000 litri, è stato sottoposto a sequestro unitamente a un autocarro, un furgone, un’autocisterna e un rimorchio.

Nel corso delle attività sono state pure sequestrate due pompe conta-litri munite di pistola erogatrice accuratamente installate su due carrelli della spesa allo scopo di agevolare il rifornimento degli automezzi. Il tutto senza alcuna precauzione antincendio e in spregio a qualsiasi norma di sicurezza, con rischi elevatissimi per l’incolumità di coloro che si trovavano a maneggiare il prodotto ovvero in transito nell’area.

Duplice è il danno che l’immissione in consumo del gasolio avrebbe arrecato: da un lato, la sottrazione all’erario di imposte, dall’altro una concorrenza sleale sul mercato del carburante in considerazione del prezzo vantaggioso praticato

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