Francavilla, impiegato “sfrattato” dal suo ufficio -
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Francavilla, impiegato “sfrattato” dal suo ufficio

Francavilla, impiegato “sfrattato” dal suo ufficio

Sebastiano Cristaudo, dipendente comunale dell’area di vigilanza, è rimasto quasi un’ora dietro la porta dell’ala del municipio in cui presta servizio a causa del cambio, a sua insaputa, della serratura. Non sarebbe che l’ultimo di tutta una serie di trattamenti discriminatori che l’istruttore amministrativo, peraltro portatore di handicap grave, dichiara di subire da tempo sul luogo di lavoro

Le prime piogge e temperature autunnali, mischiate al clima non meno “rigido” che caratterizza certi “spigolosi” ambienti di lavoro, hanno creato disagi ad un dipendente comunale di Francavilla di Sicilia. Giovedì scorso 23 ottobre, infatti, l’istruttore amministrativo (categoria C1) Sebastiano Cristaudo, che tra l’altro è invalido civile e portatore di handicap grave, è rimasto “al freddo e al gelo” perché impossibilitato ad accedere all’interno dell’ufficio in cui presta servizio, ubicato al piano terra del palazzo municipale di Piazza Annunziata.

Con la chiave in suo possesso, infatti, l’impiegato non riusciva più ad aprire la porta in quanto nei giorni precedenti, durante i quali il Cristaudo si era assentato per malattia, era stato cambiato a sua insaputa il tamburo della serratura.

Di tale spiacevole disagio, l’interessato ha immediatamente provveduto ad informare per iscritto il segretario comunale, il funzionario responsabile per le risorse umane, il sindaco e l’assessore al personale.

«Sono in servizio nell’area di Vigilanza – spiega Sebastiano (Nello per gli amici) Cristaudo – e quella mattina, quando sono arrivato al Comune, tutti i miei colleghi erano impegnati fuori in attività di controllo della viabilità. Pertanto, nonostante le mie precarie condizioni di salute riconosciutemi dall’apposita Commissione dell’Asp di Messina, dopo aver regolarmente timbrato il cartellino ho dovuto attendere ben cinquanta minuti sul marciapiede antistante al municipio, in balia della pioggia e di un fastidiosissimo vento gelido, prima che arrivassero i colleghi ad aprire la porta con la nuova chiave, che solo al sottoscritto non è stata data. E non ci si è nemmeno degnati di informarmi del cambio di serratura, come se in quell’ufficio non fossi nessuno. Vedendomi profondamente amareggiato per questo grave episodio, il vicesindaco ed assessore alla Polizia Locale, Angelo Russotti, è immediatamente intervenuto, ordinando perentoriamente a chi di dovere di mettermi in possesso di una copia della nuova chiave. Un analogo spiacevole episodio si verificò anche in passato, e pure allora feci le mie rimostranze agli organi competenti. Stavolta, però, si è oltrepassato ogni limite: rimanere in strada per quasi unora con quel tempaccio, ha messo seriamente a repentaglio la mia già cagionevole salute».

Ma Cristaudo si spinge oltre, rivelando che il recente episodio non sarebbe che l’ultimo di tutta una serie di trattamenti discriminatori da lui reiteratamente subiti sul posto di lavoro.

«A differenza degli altri colleghi della mia area – denuncia l’impiegato comunale francavillese –, non mi è stata data la possibilità di far parte dei recenti progetti-obiettivo né di beneficiare del lavoro straordinario. Mi reputo quindi vittima, senza alcuna plausibile motivazione, di un trattamento vessatorio e discriminante, aggravato dal fatto che sono un portatore di handicap, ulteriormente inasprito proprio da tali traversie lavorative. Ai funzionari ed agli amministratori comunali cui ho indirizzato la mia recente lettera di lamentele in merito all’incresciosa vicenda della chiave, chiedo di prodigarsi affinché negli uffici municipali del Comune di Francavilla possa ripristinarsi un clima di serenità. Perché i veleni ed i rancori personali non consentono certo di poter lavorare con efficienza e profitto».

Ultimo “piccolo” particolare: al municipio francavillese Sebastiano Cristaudo è anche rappresentante sindacale aziendale della Uil-Funzione Pubblica, i cui vertici provinciali hanno annunciato di volerci vedere chiaro in merito a quanto lamentato dal loro referente locale: ne chiederanno conto e ragione giovedì prossimo, 30 ottobre, quando si recheranno nella cittadina dell’Alcantara per la contrattazione decentrata.

Rodolfo Amodeo      

 

FOTO: Sebastiano Cristaudo e la porta d’accesso all’ufficio della Polizia Municipale dove presta servizio

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