Il Report CGIA Mestre 2025 evidenzia un cambiamento strutturale nel settore italiano dei giochi. Lo fa documentando un aumento evidente delle attività online, a fronte di un rallentamento importante del comparto retail. I dati mostrano come il 2024 abbia rappresentato un punto di svolta in tal senso, ed è per questo motivo che meritano di essere approfonditi.
Cresce il gioco online: ecco i dati
La raccolta complessiva del gioco regolamentato ha raggiunto quota 157,4 miliardi di euro: un valore superiore del 42% rispetto alla media del periodo 2019-2023. Le vincite totali hanno toccato 135,8 miliardi, mentre la spesa netta si è attestata sui 21,5 miliardi. L’andamento generale dipinge un mercato davvero molto dinamico, ma profondamente diverso rispetto a pochi anni fa.
Il segmento online ha registrato una crescita costante e soprattutto molto intensa. Dal 2019 al 2024 l’incremento complessivo è stato pari al 153%: un dato che conferma la centralità delle piattaforme digitali nell’attuale panorama dei giochi. Ciò viene confermato anche dalle nuove modalità che hanno consentito all’iGaming di spiccare il volo, come nel caso dei game show live. Basti ad esempio pensare a Crazy Time Live, senza ombra di dubbio il grande capostipite di questo genere così particolare e apprezzato dai giocatori italiani.
Tornando ai dati, nel 2024 la raccolta online ha raggiunto 92 miliardi di euro, con un tasso di restituzione del 95%. Il settore ha generato 1,2 miliardi di gettito fiscale e ha consolidato la propria rilevanza anche grazie al Decreto Legislativo n. 41 del 2024, che ha introdotto una riorganizzazione delle concessioni digitali e ha ridotto il loro numero a 52. La nuova struttura concessoria ha prodotto dei ricavi aggiuntivi per l’erario e ha favorito una maggiore selezione degli operatori, puntando più sulla qualità e sulla sicurezza che sulla mera quantità.
La crescita del comparto digitale deriva soprattutto dalle performance dei giochi da casinò online, che hanno rappresentato il 53% dell’aumento totale del segmento. Anche i giochi di carte (esclusi quelli a torneo) hanno contribuito a questa espansione, con un incremento del 28%, mentre i giochi sportivi hanno registrato un miglioramento del 14%.
La crisi del settore retail
Il settore retail, come anticipato, ha affrontato una fase di difficoltà evidente. Nel periodo 2019-2024 la flessione complessiva è stata del 12%. L’erosione della rete fisica si è manifestata attraverso la perdita di 16.000 slot, pari a una riduzione del 6,3%, e la chiusura di 8.400 esercizi commerciali, corrispondente al 14,4% del totale. La contrazione ha interessato in particolare gli apparecchi con vincita, che nel 2024 hanno registrato un calo del 30% e una raccolta pari a 32,6 miliardi di euro. La diminuzione della presenza territoriale degli operatori tradizionali indica un progressivo indebolimento di un sistema che, per anni, ha costituito uno dei pilastri del settore.
Alcune forme di gioco retail hanno comunque mostrato una tenuta maggiore. Lotto e Lotterie hanno segnato un aumento complessivo del 18% rispetto al 2019, mentre i giochi sportivi hanno raggiunto un incremento del 33%. Il Bingo ha registrato un miglioramento più contenuto, pari all’1%. Questi risultati, pur positivi, non compensano il calo delle attività legate agli apparecchi, e non modificano la tendenza di crisi generale del comparto fisico.







