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Giarre, la Corte dei Conti apre un fascicolo sui fondi per la digitalizzazione: rischio restituzione di 2 milioni di euro?

Giarre, la Corte dei Conti apre un fascicolo sui fondi per la digitalizzazione: rischio restituzione di 2 milioni di euro?

Ancora guai all’orizzonte per il Comune di Giarre. Questa volta nel mirino della Corte dei Conti finiscono i fondi del PNRR destinati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, per un importo che si aggira attorno ai 2 milioni di euro.

Secondo quanto trapela da fonti istituzionali, la magistratura contabile ha aperto un fascicolo istruttorio per verificare il corretto utilizzo di queste risorse strategiche, erogate dal Governo attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della transizione digitale degli enti locali.

Fondi ricevuti, ma senza le dovute attestazioni

Il nodo centrale dell’inchiesta riguarda la mancanza di rendicontazione e documentazione a supporto delle spese effettuate. In parole semplici, il Comune avrebbe già ricevuto i fondi e avviato alcune attività, ma non avrebbe prodotto le attestazioni richieste né rispettato appieno i vincoli procedurali imposti dal regolamento del PNRR.

Una situazione che la Corte dei Conti considera allarmante, tanto da avviare un controllo formale per chiarire ogni passaggio. Se dovessero emergere irregolarità, l’ente potrebbe essere chiamato a restituire parte o la totalità delle somme ricevute, con conseguenze finanziarie pesantissime.

Il pericolo è concreto: quasi 2 milioni di euro, destinati originariamente al miglioramento dei sistemi informativi, alla digitalizzazione dei servizi e alla transizione verso la PA digitale, potrebbero dover essere restituiti se l’iter non sarà ritenuto regolare.

Oltre al danno economico, sarebbe un duro colpo alla credibilità dell’amministrazione, che si ritroverebbe al centro di un nuovo caso spinoso, dopo quelli legati ai debiti post-dissesto, ai pignoramenti recenti e alla mancata gestione dei fondi per la Chiesa Madre.

Il Comune sotto osservazione

In questo momento, dagli uffici comunali non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale sul fascicolo aperto, ma è certo che la notizia abbia già creato allarme a Palazzo di Città. Anche perché la procedura di controllo della Corte dei Conti non è solo amministrativa, ma può sfociare – in caso di gravi omissioni – in un’indagine per danno erariale.

Nel frattempo, si attende che il settore finanziario e quello tecnico raccolgano e trasmettano tutti gli atti richiesti per dimostrare la regolarità delle operazioni effettuate.

Non è la prima volta che la corte dei conti accende i riflettori sul comune di Giarre. Soltanto pochi mesi fa la notizia dell’indagine per presunto danno erariale cagionato dalla mancata riassunzione dell’ing. Leonardi.

Se l’inchiesta confermasse le criticità, si aprirebbe un nuovo fronte di crisi. E ancora una volta, a pagarne il prezzo rischiano di essere i cittadini.

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