Chi l’ha detto che ormai è solo l’online ad andare di moda? Nel panorama del gioco d’azzardo mondiale, i casinò terrestri rappresentano ancora un’eccellenza assoluta per quanto riguarda qualità delle strutture, accoglienza ed esperienza ludica. Veri e propri templi dell’intrattenimento, in grado di guardare al turismo coniugando lusso, architettura, servizio personalizzato e spettacolo, i casinò terrestri offrono un’esperienza immersiva che il digitale, pur nella sua crescita impetuosa, fatica a replicare.

Qualche esempio? Il Casino de Monte-Carlo, innanzitutto, icona europea inaugurata nel 1863 e incastonata nel cuore del Principato di Monaco. Un luogo in cui si mescola la Belle Époque, l’adrenalina del gioco, l’arte delle sale affrescate e la clientela esclusiva. Oppure, uscendo dall’Europa e spostandoci in Asia, il Marina Bay Sands di Singapore rappresenta una delle più grandi e moderne strutture di gioco del mondo: oltre 2.300 slot machine e 500 tavoli da gioco che rendono il casinò un fiore all’occhiello di un gigantesco complesso che include hotel, ristoranti stellati e la celebre piscina a sfioro sul tetto. Se si pensa ai casinò, però, è impossibile non citare Las Vegas e il suo iconico Bellagio, con il suo mix di design italiano, spettacoli d’acqua e sale da gioco raffinate. Si tratta quindi di luoghi che offrono un’esperienza multisensoriale, dove il gioco è solo una delle componenti dell’intrattenimento. Ed è questo il punto di forza dei casinò terrestri: la commistione con turismo, esperienze, lusso che unite al fattore umano, alla forza di vivere in prima persona quell’evento, rende il settore ancora un punto molto forte nel grande comparto del gambling.

Certo, nonostante questo il digitale continua a macinare statistiche da record: solo nel nostro paese i casinò online italiani hanno generato oltre 4,5 miliardi di euro in raccolta, con un aumento del 212% rispetto al 2018. Le cause della crescita dei sono presto spiegate all’interno di questa guida sui migliori casinò regolamentati: un’accessibilità continua, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, una varietà infinita di giochi, la possibilità di accedere a bonus e promozioni. E poi un’esperienza di gioco che viene costantemente arricchita grazie a live gaming e realtà aumentata. Di fronte a queste caratteristiche, i limiti dei casinò fisici emergono in maniera lampante. Senza pensare poi a una serie di costi di gestione che l’offline ha e che l’online invece neanche immagina: costi di personale, costi di manutenzione, costi ordinari di gestione. A complicare la situazione ci sono normative regionali e nazionali che spesso rendono complessa l’apertura di nuove strutture, limitando l’innovazione, e una tassazione meno flessibile rispetto a quella online.

Di fronte a queste caratteristiche risulta evidente come nel nostro paese si senta troppo forte l’assenza di una legge univoca e armonica, un’assenza che frena lo sviluppo di tutto il comparto. Il futuro, allora, è quello dell’omogenizzazione normativa e della sinergia tra fisico e digitale. Come? Attraverso modelli ibridi in grado di offrire un’esperienza a metà strada tra online e offline, in grado di coniugare il fascino del reale con la comodità del virtuale. Perché se è vero che un clic può bastare per giocare, l’emozione di una sala elegante, di un mazzo di carte distribuito a mano, di una roulette che gira davanti ai propri occhi resta ancora senza paragoni.