Ospedale Giarre, esposto del Comitato civico sui disservizi dell'Uoc di Cardiologia -
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Ospedale Giarre, esposto del Comitato civico sui disservizi dell’Uoc di Cardiologia

Ospedale Giarre, esposto del Comitato civico sui disservizi dell’Uoc di Cardiologia

Il Comitato civico Rivogliamo l’ospedale ha presentato un esposto al comando compagnia della Guardia di finanza di Riposto sulle persistenti carenze nell’Uoc di Cardiologia dell’ospedale.  “Abbiamo ritenuto opportuno presentare un esposto affinché l’Autorità giudiziaria faccia piena luce. Quando capitano utenti che si rivolgono alle cure mediche per dolori sospetti all’emitorace, la figura fondamentale che non dovrebbe assolutamente mancare, in un pronto soccorso, è quella del cardiologo. Stando ad una disposizione a firma del primario dell’ UOC di Cardiologia dell’ospedale di Acireale, è stato attivato il servizio di refertazione on line, ma – rivela in una nota il Comitato civico – a tutt’oggi non risulta operativo presso il pronto soccorso di Giarre. Per tale ragione è improrogabile agire sulla costante presenza dei cardiologi, che ci risulta, invece , non siano stati presenti in diversi turni e nonostante la convenzione stipulata dall’Asp di Catania con i cardiologi del policlinico di Catania. L’asop senza rispondere direttamente al Comitato sostiene che “i turni di Cardiologia sono coperti con ore in prestazione aggiuntiva, prevalentemente con medici del Policlinico.

L’erogazione dei servizi e la continuità assistenziale sono monitorati e garantiti dal direttore dell’UOC di Cardiologia di Acireale. Che naturalmente ha previsto guardia attiva, reperibilità e consultazioni cardiologiche anche da remoto”. Il Comitato, invece, proprio sulla consulenza da remoto, sostiene un’altra tesi: “Sulla base delle nostre informazioni, per cui abbiamo presentato esposto all’Autorità giudiziaria ieri 12 aprile, ribadiamo che non tutti i turni risultano coperti dalla figura del cardiologo e, non essendo ancora stata attivata la telemedicina al pronto soccorso di Giarre, risulta gravissima la loro mancanza. Questo perché non essendo fattibile una attenta valutazione clinica e la terapia da somministrare da parte del cardiologo, il medico di turno al P.S., non essendo uno specialista cardiologo, si espone a rischio qualora dovesse accadere l’irreparabile. Perseverare su questa strada, innalzando ulteriori muri di gomma da parte dell’Azienda, espone i medici, ma soprattutto i pazienti, a rischi incalcolabili, e questo Comitato continuerà ad opporsi con tutti i mezzi possibili.
Inoltre, non comprendiamo perché il P.O. di Giarre, qualificato Ospedale di base secondo la nuova rete ospedaliera voluta dal Governo Musumeci, di fatto, continua ad essere una sorta di ospedale filiale o succursale di Acireale”.

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