Pulizia delle piazze, manutenzioni fai-da-te e dichiarazioni che lasciano poco spazio ai dubbi. L’attivismo del presidente della Pro Loco di Giarre, Salvo Zappalà, nelle ultime settimane sta facendo parlare e alimenta le voci su una sua possibile candidatura a Sindaco alle prossime elezioni comunali.
Prima l’intervento in piazza Duomo, documentato dallo stesso Zappalà con un video su Facebook, dove si è mostrato intento a pulire i marciapiedi con l’uso di prodotti chimici per eliminare le incrostazioni prodotte da una precedente manifestazione da lui organizzata. Poi, ieri, il “ripristino” delle condizioni di decoro nei pressi dell’ingresso del casello autostradale di Giarre.
Azioni che, per alcuni, rappresentano puro spirito civico, ma che per altri sono i primi segnali di una strategia politica ben precisa. Non è un mistero, infatti, che Zappalà da tempo parli apertamente della sua intenzione di candidarsi a Sindaco.
“Questa volta mi candido”, avrebbe già dichiarato più volte in contesti pubblici e privati, anche se al momento manca una comunicazione ufficiale. Se le voci si concretizzeranno, Salvo Zappalà potrebbe essere il secondo sfidante già in campo contro il sindaco uscente, Leo Cantarella, dopo la candidatura annunciata di Raffaele Musumeci. Uno scenario che, se confermato, inizia a delineare un quadro elettorale più competitivo e disomogeneo rispetto al passato.
Da Palazzo di Città, per ora, nessuna replica diretta alle iniziative di Zappalà e Musumeci, ma tra i cittadini c’è chi inizia a chiedersi se siano queste le alternative politiche all’attuale amministrazione.
Una cosa è certa: con le elezioni che si avvicinano, a Giarre la macchina politica inizia a muoversi, e le azioni pubbliche si trasformano in messaggi che vanno ben oltre la semplice pulizia di una piazza o la verniciatura di una segnaletica.