Nella cittadina dell’Alcantara c’è stata una significativa evoluzione nell’ambito della vita politica locale.
È quanto emerso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale (della durata di oltre quattro ore), in cui è stata data “comunicazione della formazione del gruppo Fratelli d’Italia in seno alla maggioranza consiliare”.
“Il gruppo Fratelli d’Italia cresce ulteriormente – scrivono i firmatari del documento – con l’adesione al partito di altri due consiglieri, il Presidente del Consiglio Melania Silvestro e la consigliera Stefania Russo.
Attualmente, in maggioranza, siamo ben cinque i consiglieri che rappresentano la compagine di Fratelli d’Italia, il vicesindaco e consigliere Gianfranco D’Aprile, iscritto dal 2021, i consiglieri Antonino Marchese e Antonino Di Francesco, anch’essi già precedentemente tesserati.
Continueremo a lavorare nell’interesse della comunità – prosegue la nota – faremo valere le richieste e le necessità della nostra cittadina anche a livello superiore, quindi ai rappresentanti provinciali, regionali e nazionale del partito.
Sarà cura del coordinatore provinciale inviare questo documento anche al Commissario regionale di Fratelli d’Italia Onorevole Luca Sbardella e a quanti riterrà opportuno”.
«Si tratta solo di una comunicazione sul tesseramento a Fratelli d’Italia; non è stato istituito alcun gruppo nel Consiglio. Non c’è nessuna rottura, siamo integrati nel gruppo di maggioranza “La Svolta”» (nome della lista civica che dal 2017 governa il comune, ndr), ha spiegato il consigliere Antonino Marchese, rispondendo alle domande dell’opposizione riguardo all’atto.
È necessario chiarire che i firmatari del documento, che secondo alcune fonti interne alla maggioranza sarebbero politicamente vicini all’onorevole Pino Galluzzo, non rappresentano il “Circolo Fratelli d’Italia di Francavilla di Sicilia”. Quest’ultimo mantiene una posizione distinta e contraria rispetto all’attuale Esecutivo.
Marchese ha precisato che «in Consiglio comunale, il circolo è rappresentato da Elisabetta Di Natale», consigliera di minoranza eletta con il gruppo “Scriviamo Insieme il Futuro per vivere Francavilla”, che comprende anche Pasquale Monea e Martina Dibella.
È evidente che, nella cittadina dell’Alcantara, all’interno del partito di Giorgia Meloni, si sta svolgendo una competizione politica dagli esiti imprevedibili.
Dopo il primo passaggio, l’Assemblea ha iniziato a trattare questioni cruciali per la gestione e lo sviluppo della cittadina.
Il dibattito si è acceso su un punto di notevole interesse: l’introduzione del biglietto d’ingresso per l’Area Gurne/Vulli dell’Alcantara e l’approvazione del relativo regolamento.
Il vicesindaco e consigliere Gianfranco D’Aprile ha evidenziato l’importanza dell’istituzione del biglietto d’ingresso, mettendo in evidenza i potenziali vantaggi economici, la valorizzazione del patrimonio culturale, la gestione dei flussi turistici e il miglioramento dei servizi per turisti e residenti.
Il ticket, il cui costo verrà stabilito successivamente insieme agli orari e alle modalità di riscossione, sarà utilizzabile nello stesso giorno di acquisto o in una data successiva. I visitatori del M.A.FRA., il Museo archeologico di Francavilla di Sicilia, avranno diritto a uno sconto per l’accesso al percorso delle Gurne.
Il consigliere Antonino Di Francesco ha dichiarato che il regolamento rappresenta solo l’inizio, una base di partenza per avviare un percorso di rivalutazione delle Gurne, che avrebbe dovuto essere intrapreso molti anni fa.
Dai banchi dell’opposizione, il consigliere Lino Monea ha sollecitato una maggiore chiarezza riguardo al regolamento al fine di evitare possibili contenziosi. Inoltre, ha chiesto di specificare l’allocazione delle eventuali risorse finanziarie derivanti dagli introiti dei biglietti.
«Non siamo attualmente in grado di regolamentare la situazione in modo efficace, poiché manca un sentiero ben delimitato – ha osservato la consigliera Laura Vaccaro – «sarebbe stato più opportuno istituire un biglietto unico integrato con il Parco Archeologico Naxos Taormina; adesso, la situazione risulta svantaggiosa per la nostra comunità. L’economia locale è in declino, i negozi stanno chiudendo, le strade sono piene di buche, la nostra immagine nei confronti dei turisti ne risente. Il ticket rappresenta solo una “bandierina”».
La consigliera Martina Dibella, pur esprimendo il proprio consenso, ha identificato alcune criticità nel documento e ha proposto una revisione e il rinvio dello stesso. Tuttavia, la maggioranza ha respinto tale richiesta e ha proceduto con l’approvazione del testo.
Il Civico consesso ha approvato all’unanimità la proposta di istituire la Consulta Giovanile, composta da 66 giovani iscritti, e ha nominato i consiglieri Melania Silvestro, Martina Dibella e Laura Vaccaro.
Durante i lavori del consiglio, sono state discusse diverse interpretazioni delle norme che regolano il quorum strutturale e la validità delle votazioni in relazione al numero dei consiglieri attualmente in carica.
In riferimento alla votazione del 29 aprile scorso sulla mozione riguardante la “riattivazione della stazione ferroviaria di Francavilla”, la consigliera Laura Vaccaro ha richiesto, ai sensi dell’art. 62 del Regolamento del Consiglio Comunale, una rettifica dell’esito del voto.
La mozione non era stata approvata in Consiglio a causa dell’astensione della maggioranza, opposta ai tre voti favorevoli espressi dai gruppi di opposizione. Pertanto, la consigliera ha invocato una correzione in senso favorevole della votazione.
All’ordine del giorno vi erano due mozioni presentate dai gruppi di opposizione Scriviamo Insieme il Futuro e La Rinascita.
Il primo punto, che è stato respinto, riguardava “la grave difficoltà gestionale determinata dalla carenza di personale, mancata riorganizzazione della Pianta Organica e mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Si è discusso a lungo sull’argomento. La consigliera Vaccaro ha ricordato che il Tribunale del Lavoro di Messina ha recentemente condannato il Comune di Francavilla di Sicilia per condotta antisindacale, poiché non ha avviato la contrattazione integrativa per gli anni 2019-2024.
«Non ci siamo costituiti, credendo che la relazione presentata ai sindacati e al giudice fosse sufficiente», ha dichiarato il sindaco Enzo Pulizzi, sottolineando la limitazione delle risorse finanziarie disponibili in mancanza del conto consuntivo 2021.
Il consigliere Lino Monea ha espresso critiche nei confronti dell’Amministrazione attiva, rimarcando alcune inadempienze e carenze nella gestione amministrativa, con particolare riferimento alla situazione economico-finanziaria del comune: «I soldi del Fondo di Solidarietà Nazionale (quasi cinque milioni di euro) – ha detto – sono attualmente non utilizzati. Questi fondi avrebbero potuto contribuire ad una gestione più efficace del comune, ma rimangono inattivi a causa dell’inerzia dell’Amministrazione».
«Ho richiesto un appuntamento presso la Corte dei conti a Palermo per riferire sulla situazione finanziaria» – ha dichiarato il primo cittadino – «siamo ancora in attesa di giudizio da parte del Revisore dei conti e attendiamo le decisioni.
Il Comune di Francavilla è probabilmente destinato al dissesto. Avevo piena fiducia nel Piano di Riequilibrio e nella sostenibilità dei suoi contenuti, poiché ritenevo che vi fossero tutti i presupposti necessari per superare la crisi. Tuttavia, diverse circostanze e problemi ci hanno ostacolato. Sono pronto a prendere misure eclatanti pur di rappresentare, dare certezza e responsabilità alla comunità francavillese. Non sono legato alla mia poltrona, ma desidero prima comprendere e accertare le responsabilità, informando chi di dovere».
«Ogni giorno che passa la situazione di questo comune peggiora» – ha commentato il consigliere Monea – la responsabilità potrebbe ricadere su di lei se continua a perdere tempo e restare al timone di una barca che sta affondando. Mettiamo un punto fermo per dare a lei o ad altri la possibilità di affrontare questi problemi per il bene della comunità francavillese».
La seconda mozione, concernente l’impianto produttivo della Di Costa S.p.A. situato in Contrada Barilaro, è stata rinviata su richiesta della maggioranza.
Luigi Lo Presti