La guerra in Ucraina, il conflitto israelo-palestinese, ormai trasformatosi in sistematico sterminio del popolo palestinese da parte del Governo di Israele, l’ascesa di nuovi autoritarismi, tutto ciò mette a dura prova la democrazia e il ruolo dell’Europa. Quale futuro ci attende? Di questo e di altro ancora si è parlato in un incontro con il giornalista ed ex senatore Corradino Mineo, tenutosi nel salone degli specchi. Un incontro promosso dall’associazione politico culturale Articolo uno, in collaborazione con altre associazioni del territorio. Mineo da giornalista diresse il canale RaiNews 24 e vanta, quindi, un’ampia conoscenza sulle vicende internazionali. A dialogare con lui Rosita Cipolla e Alfredo D’Urso.

“Spero che l’Europa agisca in modo autonomo e fermi la strage”, ha detto a proposito dello sterminio dei palestinesi in corso a Gaza: “Non credo alla formula dei due stati che vivano in pace – ha aggiunto – credo nella possibilità di un solo stato biconfessionale con eguali diritti”.

A proposito della guerra in Ucraina Mineo ha affermato che la guerra iniziata da Putin è chiaramente imperialista: “L’Europa – ha detto – ha reagito malissimo illudendosi che l’ombrello della Nato risolvesse il problema”.

Mineo si è detto scettico anche sull’azione dell’Europa: “Non credo che le attuali istituzioni possano rilanciare l’Europa. L’unica speranza è la politica delle collaborazioni rinforzate, ad esempio su estero, difesa, energia”. Si è detto poi per una difesa comune ma non per il riarmo perchè “se l’Europa non reagisce alla doppia aggressione saremo battuti”.

Alla fine, nel nostro piccolo, cosa possiamo fare? “Conquistare quelli che non votano a un impegno – ha detto Mineo – e spiegare che la linea chiamata da papa Francesco “A me che importa?” È il suicidio”.