Giarre, al 2° Istituto comprensivo si impara la matematica giocando -
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Giarre, al 2° Istituto comprensivo si impara la matematica giocando

Giarre, al 2° Istituto comprensivo si impara la matematica giocando

Al II istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Giarre si è concluso il progetto di matematica della realtà “Cooperare per pensare” che ha visto protagonisti gli alunni delle classi prime della scuola secondaria dell’istituto, guidato dalla dirigente scolastica Maria Cettina Maccarone.

Da gennaio gli alunni, accompagnati dai docenti di matematica, sono stati coinvolti, con incontri periodici, in un percorso laboratoriale proposto dal prof. Carlo Famoso, docente ricercatore del dipartimento di ingegneria elettronica, elettrotecnica e informatica degli studi dell’Università di Catania.

Come spiegano dalla scuola, ogni alunno è stato catapultato nella storia della matematica, assumendo il nome di un famoso matematico del passato, drammatizzandone la vita, le opere e le scoperte. In maniera ludica, tutti gli alunni si sono così cimentati nella risoluzione di indovinelli matematici, hanno trattato temi matematici astratti e in genere destinati a una fascia di età superiore, quali l’infinito e gli infinitesimi; hanno scoperto la crittografia (metodi per rendere un messaggio non comprensibile/intelligibile a persone non autorizzate a leggerlo), giocando e divertendosi con la costruzione di sistemi crittografici come la “Sciatala spartana”; hanno poi approfondito i sistemi non decimali utilizzando, in particolare, il sistema binario (sistema numerico che utilizza solo due simboli, di solito indicati con 0 e 1), riuscendo a capire l’utilizzo nel modo informatico e digitale, giungendo a utilizzare linguaggi tipici dei sistemi informatici, quali quelli delle porte logiche.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla passione e alla competenza dei docenti dell’istituto e del professore Carlo Famoso, che ha saputo conquistare l’attenzione degli alunni dell’istituto, arricchendo la loro formazione e il loro bagaglio culturale, verso una materia in genere, e a torto, considerata ostica.

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