A distanza di neanche 12 ore dalla rimozione dei divieti di accesso alle aree gioco di Villa Pantano per bambini, dopo le segnalazioni di processionaria, le larve urticanti sono state avvistate sui marciapiedi antistanti la villa e vicino alle altalene.  Sui social circolano foto virali che mostrano le larve in fila, come a sbeffeggiare gli interventi di bonifica appena conclusi, documentati a loro volta da foto social “eroiche” quasi ad inneggiare una normalità spacciata per straordinaria.

Tuttavia, paradossalmente, la processionaria impallidisce di fronte al degrado generale di Villa Pantano, il polmone verde di Riposto è ridotto ai minimi termini.

Basta un giro per rendersene conto: panchine sommerse da rifiuti, la vasca artistica circondata da una selva di sterpaglie che quasi nascondono uno zampillo d’acqua, un tempo rigoglioso. Ricordi lontani. Troppo in fretta sbiaditi dal nuovo che avanza.

Segnali di abbandono ovunque a villa Pantano: il beverino rotto, il monumento ai Caduti sormontato dal poco edificante scheletro della ghirlanda deposta il 4 novembre scorso (una prece). In bella vista anche un palo della luce abbattuto con cavi penzolanti.

E ancora lampioni pericolanti e altri con i corpi illuminanti danneggiati, aiuole disadorne, rifiuti e resti di cibo sotto le panchine e le aiuole.

Un quadro mortificante che offende la memoria dei Caduti. E la dignità dei cittadini di Riposto.

LE FOTO DI VILLA PANTANO