L’operosità e l’industria sono da sempre due punti saldi e di vanto per la regione Lombardia, una delle regioni con maggior successo d’Italia. L’economia lombarda e, di conseguenza di Legnano, ruota intorno all’innovazione e allo spirito imprenditoriale. Nonostante la recente crisi dovuta al Covid, alla crescita dell’inflazione e alla diminuzione del potere d’acquisto, la produzione industriale in Lombardia ha raggiunto dati e numeri positivi, che fanno ben sperare anche per il futuro.

Le ultime ricerche di mercato della regione Lombardia riportano le statistiche del 2022. Nel terzo trimestre dell’anno scorso, la produzione industriale lombarda è cresciuta di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo del 2021 e dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Quasi i settori economici lombardi hanno segnalato delle tendenze positive, in particolare le aziende artigiane (+0,6%), così come sono migliorati i numeri delle scorte di magazzino e del costo dei materiali per la produzione. Invece, ci sono settori che hanno riportato un calo di produzione nel 2022, come quello dei mezzi di trasporto e della siderurgia.

“Gli ultimi dati relativi al comparto manifatturiero confermano che il tessuto produttivo lombardo tiene nonostante le difficoltà legate al caro energia,” ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, “come Regione Lombardia abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo.”

Tra le industrie che segnano la crescita maggiore in Lombardia ci sono quelle della moda, del tessile, degli alimentari e della meccanica. Un altro settore che riporta un’ottima performance è quello del legno e mobilio, con una crescita di oltre il 5% nel 2022.

Nel 2021, secondo Unioncamere Lombardia, la crescita di questo settore produttivo è stata registrata sia per le industrie che per l’artigianato. Con oltre 9724 imprese, quasi il 10% del totale lombardo, e oltre 47000 cittadini occupati, il settore del legno e del mobile in regione è una parte fondamentale dell’economia locale. Parte di questo successo è dovuto alle esportazioni del prestigioso made in Italy, soprattutto per zone come il comasco, Brescia, Bergamo e Monza.

Un’altro tassello importante del successo del settore del legno regionale è la trasformazione digitale e il focus sulla sostenibilità. Infatti, sia artigiani che aziende continuano ad usare strumenti tradizionali come i bulloni a testa tonda, importanti nella lavorazione del legno e nel settore delle costruzioni. Però, gli strumenti tech stanno diventando sempre più fondamentali per questa industria. Infatti, Confindustria Lombardia conferma che il 74% delle imprese del legno-arredo ha intrapreso azioni verso la sostenibilità, anche assumendo specialisti con green skill.

La trasformazione digitale permette alle aziende di settore di avere meno costi e meno perdite di tempo. Le aziende stanno iniziando ad usare la realtà aumentata ed il machine learning per personalizzare i prodotti. L’industria del legno sta diventando tecnologica e 4.0, grazie all’uso di sensori per la raccolta e condivisione di dati in tempo reale o con software che aiutano a ridurre i tempi di manutenzione aumentando la produttività.

Poi ci sono i robot ed i macchinari 4.0 per la lavorazione del legno. Grazie ad un accordo tra il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e SCM Group, è stato lanciato il progetto Prime per sperimentare nuovi utensili e macchine innovative per migliorare processi come la levigatura e la bordatura di mobili sia in pannello che in legno massello.