Riposto, salvare l'autonomia del glorioso Nautico: strenua difesa dell'identità ripostese -
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Riposto, salvare l’autonomia del glorioso Nautico: strenua difesa dell’identità ripostese

Riposto, salvare l’autonomia del glorioso Nautico: strenua difesa dell’identità ripostese

Una strenua difesa manifestata attraverso una petizione on line, indirizzata alla Regione (Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale) e promossa anche sui social dalla consigliera comunale ripostese Claudia D’Aita, dopo le determinazioni assunte nella conferenza scolastica provinciale sull’accorpamento dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Riposto – del quale fanno parte le istituzioni scolastiche del Nautico, Commerciale e Geometra – al liceo Classico “Michele Amari” di Giarre, pur mantenendo la denominazione “Riposto”, allo scopo di tutelare l’identità storico culturale della cittadina marinara.

Un accorpamento per il quale l’amministrazione comunale ripostese ha vanamente tentato di opporsi e che rientra nel Piano di dimensionamento e razionalizzazione provinciale della rete scolastica di ogni ordine e grado, per l’anno scolastico 2024-2025.  Nella petizione on line si sottolinea che “si è guardato ai soli numeri degli iscritti – l’Istituto Nautico è una scuola altamente specializzata, non a caso vi sono soli 8 Nautici in Sicilia e 72 in Italia – e non alla storia dell’Istituto, peraltro prestigiosa, e della nostra città. Inoltre si è creato un polo di studio disomogeneo, accorpando l’esistente polo tecnico-commerciale ad un polo liceale, in violazione della ratio del punto “e” dell’art. 1 del Decreto Assessoriale 1543 del 2.8.2023.

L’istituzione scolastica ripostese è tra le più antiche scuole nautiche di Italia, la gloriosa scuola è stata fondata dal Re Ferdinando I di Borbone, nel 1820, non per sua generosità, ma su richiesta dei commercianti ripostesi, che ne chiesero l’istituzione al governo borbonico e si impegnarono al mantenimento.  Riposto – si legge nella petizione – perde così tutte le sue scuole secondarie e le sue scuole storiche, e perde una delle caratteristiche che fanno del nostro comune, una città e non più un paese. Siamo tutti coinvolti! Il momento di agire è ora, prima cioè che questa scelta privi il nostro territorio di una parte importante della sua storia; prima della conferenza regionale in assessorato, in programma oggi 5 dicembre. Dopo sarà molto più difficile”.

Nella petizione si chiede pertanto che l’istituto d’Istruzione  Superiore di Riposto  (ITTL – ITCAT – ITE – IPS), “mantenga  la propria  autonomia, o, in subordine, che venga accolta la proposta dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” di Riposto, in deroga al punto “g” dell’art. 1 del citato  Decreto Assessoriale, con la costituzione di un Istituto Omnicomprensivo a tutela e valorizzazione delle scuole ripostesi di particolare prestigio e dell’identità storico-culturale della Città di Riposto, così come già avvenuto in situazioni similari interessanti altri territori”.

L’INIZIATIVA POLITICA DELLA MINORANZA

Sul fronte politico la medesima richiesta è stata ribadita in una missiva indirizzata al sindaco di Riposto, Davide Vasta a firma dei consiglieri di minoranza Marella Di Guardo, Claudia D’Aita, Ezio Raciti, Mario Di Guardo e Maria Puglionisi, nella quale si chiede di “volere modificare la delibera del 7 novembre scorso che prevede l’aggregazione dell’Istituto superiore di Riposto al liceo Classico “M.Amari” di Giarre, prevedendo, invece, che tutto l’Istituto Superiore di Riposto mantenga la sua autonomia, conservando la dirigenza”.

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