Corsa contro il tempo a Giarre per fruire dei fondi del Pnrr destinati alla rinascita di due importanti opere giarresi: lo stadio di atletica leggera di viale Sturzo (2milioni 960 mila euro) e il recupero dell’ex asilo nido di via Russo a Macchia, con demolizione dell’annesso ex plesso Manzoni (1 milione 150 mila euro).
E nella consapevolezza che per i due interventi è stato preventivato un cronoprogramma particolarmente rigido, con date e tempi procedurali contingentati, l’amministrazione Cantarella dovrà imprimere la giusta accelerazione per rispettare la tabella di marcia richiamata nel decreto. Per le due opere i termini per l’affidamento dei lavori, che coincide con la data di stipulazione del contratto, è quella del 30 luglio 2023.
L’aggiudicazione degli appalti dovrà avvenire entro il terzo trimestre del 2023. Entro il 30 settembre 2024 il Comune di Giarre dovrà realizzare almeno una percentuale pari al 30% delle opere, pena la revoca del contributo assegnato.
Tale verifica avverrà sulla base degli stati di avanzamento dei lavori o delle spese maturate dall’Ente. Il termine finale, entro il quale dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione, ovvero il certificato di collaudo rilasciato per gli interventi dal direttore dei lavori, è il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Per lo stadio di atletica leggera – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Claudio Raciti – il progetto prevede il recupero dell’impianto sportivo “complementare” con il ripristino della pista di atletica, della tribuna centrale per l’utilizzo al pubblico e dei locali sottostanti (palestre, uffici e servizi igienici).