Scongiurare un nuovo progressivo depotenziamento del presidio ospedaliero di Giarre, monitorando costantemente il rispetto degli impegni assunti dall’Asp in tema di interventi infrastrutturali e di rilancio della struttura sanitaria. L’allarme è sato lanciato nell’ultima seduta del Consiglio comunale, durante l’attività ispettiva, dai banchi dell’opposizione. Il consigliere Alfio Tomarchio ha puntato i riflettori, in particolare, sul futuro del servizio di Cardiologia, dopo il pensionamento del medico responsabile. Fonti qualificate confermano che nella rete ospedaliera non è prevista l’attivazione di una Unità di Cardiologia nel presidio di Giarre, il servizio viene assicurato attraverso consultazioni cardiologiche da remoto e consulenze pre-operatorie garantite dall’Uoc di Cardiologia di Acireale.
A questo punto il sindaco Cantarella annuncia l’intenzione di “convocare la conferenza dei sindaci del distretto sanitario per fare il punto sulla situazione e di richiedere un confronto con il responsabile di Cardiologia del presidio di Acireale dott.Martino Costa, da cui dipende la struttura di Giarre”.
In questo quadro si inserisce anche la riattivazione di una commissione consiliare di studio sullo stato dell’arte dell’ospedale, nell’intento di rafforzare quella attività di monitoraggio del nosocomio giarrese, dove nel frattempo proseguono gli interventi per la realizzazione della camera calda a supporto del pronto soccorso, i cui lavori dovrebbero concludersi entro maggio.
Frattanto si apprende che lunedì 13 marzo, alle 11 è stata convocata in municipio dal presidente del Consiglio Barbagallo, un’assemblea congiunta dei presidenti dei Consigli comunali dei 9 comuni appartenenti al distretto socio sanitario n. 17 (Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Sant’Alfio, Milo, Piedimonte Etneo e Linguaglossa).