Riprenderanno domani, lunedì, dopo una pausa tecnica obbligata, i lavori di realizzazione della camera calda del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Isidoro. Lo ha accertato il sindaco di Giarre Leo Cantarella che ha effettuato una nuova ricognizione senza preavviso nel presidio ospedaliero di via Forlanini. Una visita che, il primo cittadino, ha inteso effettuare anche nella sua veste di prima autorità sanitaria cittadina.

Cantarella, come detto, ha voluto sincerarsi sullo stato di avanzamento dei lavori della “camera calda” del pronto soccorso, ovvero gli spazi collegati al pronto soccorso-medicina d’urgenza, in cui arrivano i mezzi di soccorso.

La struttura, una volta pienamente operativa, consentirà di effettuare il trasbordo del paziente in una situazione di confort termico e climatico maggiore, rispetto all’effettuazione della medesima operazione all’aria aperta. I lavori per la realizzazione della “camera calda” sono iniziati prima di Natale scorso, tuttavia, dopo pochi giorni, hanno registrato una battuta d’arresto. Da qui la necessità di una verifica sui luoghi del sindaco Cantarella.

La temporanea sospensione è stata decisa dopo che l’impresa ha ritenuto reso necessario spostare di qualche metro il punto in cui eseguire la palificazione delle fondamenta, ovvero l’insieme dei pali di fondazione collegati tra loro mediante idonee strutture, con lo scopo di trasmettere al terreno il peso complessivo delle strutture sovrastanti.

“La nuova visita in ospedale – ha spiegato il primo cittadino giarrese – mi ha consentito di verificare di persona anche la piena operatività del pronto soccorso, che, nonostante le criticità legate al personale ridotto, svolge con dedizione e straordinaria professionalità  le attività previste. Ho inoltre appreso che nel presidio ospedaliero vanno avanti quei lavori da tempo programmati dall’Azienda sanitaria e preventivati in quella “road map” tracciata dal direttore generale Maurizio Lanza. Interventi che si rendono necessari nell’intero complesso in termini di tenuta strutturale.

In questo senso – ha osservato il sindaco – sarà affidato a terzi lo studio preliminare per l’adeguamento sismico e per la realizzazione delle scale di emergenza del nosocomio, contestualmente sarà conferito l’incarico al professionista specializzato per redigere il progetto per la demolizione controllata del “plesso 5”, ovvero il corpo centrale dell’ospedale, dove, ultimato l’abbattimento, è prevista la realizzazione di un’area a verde”.

Per la “camera calda” del Sant’Isidoro, è stata impegnata una spesa di 530 mila euro. I lavori avranno una durata di 120 giorni lavorativi.