Mareggiata Riposto, il sindaco chiede alla Regione lo stato di calamita naturale -
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Mareggiata Riposto, il sindaco chiede alla Regione lo stato di calamita naturale

Mareggiata Riposto, il sindaco chiede alla Regione lo stato di calamita naturale

L’Amministrazione comunale, all’esito di una prima sommaria ricognizione sul territorio, ha richiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale, con la richiesta di un sussidio economico per fare fronte all’emergenza.

Frattanto il sindaco Enzo Caragliano, unitamente al vice sindaco Rosario Caltabiano e all’assessore alla Protezione civile, Paola Emanuele, ha effettuato un sopralluogo nei punti maggiormente critici della città marinara flagellata dal maltempo. Riflettori sul viale Amendola, poco distante la radice del porto commerciale, dove la forza del mare ha divelto le protezioni in cemento scaraventandole al centro della carreggiata stradale. Mentre la battigia rocciosa è stata scavata cambiando completamente identità per un lungo tratto.

Il mare grosso ha poi restituito quintali di materiale di risulta, in larga parte resti di arbusti,  ammassato a ridosso della battigia, nel tratto tra Riposto e Torre Archirafi. All’interno del porto – dove è andato in avaria l’impianto di illuminazione pubblica a servizio del bacino portuale – la Guardia costiera ha effettuato una serie di ricognizioni, trasmettendo agli enti di competenza un dettagliato report sui danni originati dal maltempo.

Anche oggi, martedì, nella previsione di una nuova perturbazione con temporali e intense piogge, resta alto l’allarme, soprattutto sulla costa.  L’assessore alla Protezione civile Paola Emanuele: “Siamo consapevoli di vivere in una città marinara e pertanto dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza, arginando i pericoli. La nostra protezione civile comunale si è subito attivata”.

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