Motta Camastra, ritorna la "Festa della noce" -
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Motta Camastra, ritorna la “Festa della noce”

Motta Camastra, ritorna la “Festa della noce”

Dopo lo stop forzato di due anni a causa della pandemia, ritorna finalmente nell’incantevole cittadina dell’Alcantara l’atteso appuntamento gastronomico e culturale dedicato alla noce. Il prelibato frutto è infatti il protagonista della XVIII edizione 2022 della Festa della Noce di Motta Camastra, organizzata dal comune con il patrocinio della Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara.

La manifestazione ha preso avvio venerdì 30 settembre con il rituale taglio del nastro inaugurale in piazza Croce accompagnato dalle note del locale corpo bandistico “Attanasio Fastuca”, diretto dal maestro Alessandro Indiana, la benedizione del parroco padre Enzo, e a seguire il convegno “Motta Camastra e la Sua Noce: frutta secca, dieta mediterranea e stili di vita”, svoltosi in municipio nella sala consiliare “Aurelio Pagano”.

In apertura del convegno, il sindaco Carmelo Blancato ha rivolto un saluto ai partecipanti e al pubblico in sala, composto da cittadini, imprenditori e amministratori giunti dai comuni limitrofi.

Tra gli oratori anche il dottor Antonino Lo Dico, direttore del Parco Fluviale dell’Alcantara che ha portato i saluti del Presidente, Renato Fichera, che interverrà alla manifestazione nei prossimi giorni.

Ad avvio dei lavori, il coordinatore del convegno, dottore agronomo Filippo Zullo, dopo aver presentato i relatori, ha dato subito la parola alla dr.ssa Beatrice Briguglio, professionista specializzata in Fondi europei, che ha illustrato le linee di intervento di un progetto di sviluppo del territorio che il comune di Motta Camastra intende adottare, attraverso lo strumento finanziario del PNRR, partendo proprio dalle peculiarità produttive (la noce), ma anche ambientali, storiche e culturali, in chiave innovativa e moderna, riqualificando il patrimonio edilizio locale, coinvolgendo le nuove generazioni e la pubblica amministrazione in un processo volto a contrastare lo spopolamento del borgo e a promuovere un’economia ecosostenibile.

Sulla necessità di appassionare e stimolare i giovani ad avvicinarsi al mondo agricolo imprenditoriale, si è soffermato il dott. Corrado Bellia, direttore del consorzio “Mandorla di Avola”, esperto nella filiera della frutta secca, già consulente ministeriale il quale, dopo aver espresso il suo apprezzamento per la manifestazione, ha proposto di inserire nel progetto di rilancio territoriale di Motta Camastra la realizzazione di un museo dedicato alla noce, una struttura che possa accogliere oggetti e attrezzi usati per la lavorazione del prodotto, ma anche illustrazioni delle varie fasi di raccolta del frutto,  di cui un esempio è il museo della mandorla di Avola.

La tutela e la salvaguardia delle piante da frutto a guscio è stata al centro dell’intervento appassionato del dott. Enzo Ioppolo, dirigente dell’Associazione “Città della Nocciola”, che ha focalizzato l’attenzione dei presenti sui danni prodotti dai ghiri nell’area nebroidea alle piante di nocciolo, di cui i roditori si nutrono e la cui popolazione è cresciuta a dismisura per mancanza o carenza di antagonisti (predatori) naturali, come ad esempio i rapaci.

L’agronomo Massimo Sena, informatore scientifico, imprenditore trasformatore, ha trattato delle proprietà nutraceutiche della noce da cui la sua azienda ne estrae l’olio, mentre il prof. Ferdinando Branca, ricercatore presso la Facoltà di Agraria di Catania, a conclusione del dibattito, ha sottolineato l’importanza delle risorse finanziarie introdotte dall’Unione europea nel settore agricolo e la difficoltà nel reperire il capitale umano in agricoltura quale condizione necessaria per la crescita anche in prospettiva di nuovi modelli produttivi, come l’agroecologia.

Al termine del convegno il primo cittadino ha voluto omaggiare i relatori con pane, noci e una targa in pietra lavica smaltata celebrativa della festa della noce di Motta Camastra.

Tornando al programma, trascorsi già i festeggiamenti dell’1 e 2 ottobre, restano le date dell’8 e 9 ottobre per chi voglia immergersi in un percorso gastronomico per degustare negli appositi stands prodotti a base di noci, come dolciumi, liquori, pane, salsiccia e molto altro.

Numerosi anche gli intrattenimenti musicali per le vie del centro cittadino, in prima fila la già citata banda musicale mottese, ma non mancheranno gli spettacoli itineranti, con esibizioni di cantastorie, gruppi folkloristici e sfilata di carretti siciliani addobbati per l’occasione.

Per il sindaco Carmelo Blancato “la Festa della Noce è un’iniziativa molto importante per lo sviluppo del territorio e molti giovani ma anche vecchi operatori agricoli stanno puntando sulla coltivazione delle noci, qualcuno addirittura sta costruendo dei vivai nella propria azienda per poter procedere in seguito alla piantumazione di nuove piante. Ora, grazie a questo nuovo evento – continua il sindaco – ho avuto modo di parlare con gli operatori economici del mercato agroalimentare di Catania, punto di vendita importante per Motta Camastra, i quali hanno risentito molto della mancanza della noce mottese, che è un prodotto pregiato per la presenza del selenio e noi come comune – conclude il primo cittadino – stiamo dando l’incarico a uno studio privato per elaborare un progetto di fattibilità tecnica ed economica che riguarda la valorizzazione della noce, dell’impiantistica e anche la realizzazione di un vero e proprio consorzio con le nuove normative vigenti, quindi non posso che augurare a tutta la mia comunità uno sviluppo di natura economica puntato sulla noce”.

Luigi Lo Presti

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