Caffè Concerto a Giarre, ordinanza tardiva e penalizzante sugli orari -
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Caffè Concerto a Giarre, ordinanza tardiva e penalizzante sugli orari

Caffè Concerto a Giarre, ordinanza tardiva e penalizzante sugli orari

Gli operatori enogastronomici e  i ristoratori sul piede di guerra a causa dell’ordinanza del 6 giugno scorso con cui sono stati fissati gli orari di chiusura delle strade (alle 24), nelle quali si concentrano le attività dei dehors per la stagione estiva appena avviata. Una ordinanza sindacale tardiva rispetto alle esigenze degli operatori che, già da metà maggio, in diverse zone cittadine, hanno iniziato a montare le prime infrastrutture (pedane, tavoli e sedie) e che penalizza fortemente la categoria, dopo due anni di restrizioni connesse alla nota pandemia.

“Nel periodo estivo – rimarca Cettino Parisi, titolare di un pub in zona Carmine –  tantissimi giovani che arrivano anche dai Comuni viciniori, scelgono i nostri locali per rimanerci fino a notte fonda. Come in tutte le città nelle quali si organizzano i “caffè concerto”. A Giarre, invece, evidentemente si vuole ripristinare il dormitorio”. Gianluca Emanuele, presidente dell’associazione di ristoratori del comprensorio giarrese “Jonica” confida nella piena collaborazione con l’amministrazione comunale. “Con l’assessore al Turismo Giuseppe Cavallaro il rapporto è stato improntato alla massima collaborazione.

Prima dell’avvio dei caffè concerto, tuttavia, vi sono state delle incomprensioni, a cominciare dalle esorbitanti somme richieste per il pagamento del suolo pubblico, la ritardata emissione dell’ordinanza per la chiusura delle diverse strade che ospitano i caffè concerto e, adesso, l’orario di sospensione delle attività fissato alle 24 che risulta fortemente penalizzante per la categoria. Probabilmente ad incidere sulla situazione attuale è la mancanza dell’ex comandante della Polizia locale che annualmente si occupava di questi aspetti. Confidiamo nell’ascolto dell’assessore Cavallaro, perché almeno si raggiunga l’intesa”. Dal canto suo l’assessore al Turismo Giuseppe Cavallaro afferma che “se non vi sono aspetti ostativi, sotto il profilo tecnico procedurale  nel prolungamento dell’orario, anche fino alle 2, sarò ben lieto di accogliere le istanze dei ristoratori”.

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