Giorgio e Toni: il giorno della Riconciliazione tra commozione e ricordi VIDEO -
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Giorgio e Toni: il giorno della Riconciliazione tra commozione e ricordi VIDEO

Giorgio e Toni: il giorno della Riconciliazione tra commozione e ricordi VIDEO

Giornata della riconciliazione della memoria. Ricordare quanto successo a Giorgio e Toni  – insieme scomparsi il 17 ottobre 1980, insieme ritrovati esanimi, mano nella mano, il 31 ottobre seguente – rappresenta  un’assunzione di responsabilità verso una storia terribile e dolorosa, scivolata in un ingiusto silenzio e scomparsa dalla memoria collettiva.

Questa memoria oggi, dopo oltre 40 anni, si riconcilia e Giarre perviene finalmente ad un riconoscimento pubblico della vita e della morte di Giorgio e Toni grazie anche al libro scritto dal giornalista de Linkiesta Francesco Lepore ed edito nel giugno scorso da Rizzoli. Libro che, in un certo qual senso, raccoglie e si pone in linea di continuità con gli sforzi profusi nell’addietro da Paolo Patanè perché si facesse piena luce sulla tragica morte di Giorgio e Toni.
L’evento odierno,  fortemente voluto dal sindaco Leo Cantarella, e costruito con grande impegno dall’Assessore alla Cultura Tania Spitaleri che ha moderato un intenso confronto, si è strutturato in due fase: alle 10.30, all’ingresso della biblioteca comunale,  lo svelamento della lapide commemorativa e a seguire la conferenza al teatro Garibaldi con i vari interventi, tra cui quelli della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, del sottosegretario al ministero dell’Interno Ivan Scalfarotto e del professore Vincenzo Scimonelli, uno dei soci fondatori di quel Collettivo omosessuale dell’Arci, che, nato a Palermo il 9 dicembre 1980 (a poco più di un mese dal rinvenimento dei cadaveri di Giorgio e Toni), sarebbe divenuto il 22 maggio 1981 il primo circolo di Arcigay.

 

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