Ieri mattina davanti a decine di sportivi intenti ad allenarsi si è presentata una scena deplorevole. Una montagna di sfalci abbandonato nell’area perimetrale dello stadio di atletica. Rifiuti vegetali che, si è scoperto, vengono scaricatoi sul posto proprio gli operai del Comune.

Ieri, in mattinata (non si tratta di un episodio sporadico), una motoape (nella foto in alto immortalata mentre “deposita”  l’ennesimo carichi). Sullo sportello del mezzo ben in evidenza il logo dell’ente comunale.  L’operatore comunale, imperturbabile,  ha effettuato manovra per scaricare una quantità smisurata di rifiuti vegetali evidentemente provenienti dalle aree a verde sparse sul territorio.

Di fatto, a giudicare dal continuo andirivieni di mezzi comunali, cosi come testimoniato da diversi runner, lo stadio viene utilizzato come una sorta di discarica benchè sia frequentata quotidianamente da centinaia di sportivi.

Ieri alcuni runner che hanno assistito alla demoralizzante scena dello scarico, hanno manifestato stupore e rincrescimento ancorchè il deposito indiscriminato degli sfalci, indirettamente, motiva tanti altri a maltrattare l’impianto sportivo. Va da sé che, all’interno dello stadio di atletica, sul quale da anni si addensano le aspettative per una sua riqualificazione, tra annunci e passerelle elettorali, la cenere vulcanica è stata rimossa in parte solo da qualche volenteroso frequentatore della struttura o da  talune associazioni che fruiscono dello stadio, la cui pista in tartan è, per l’appunto, ricolma di sabbia vulcanica, rappresentando un concreto pericolo per i tanti frequentatori.

Solo l’elipista, in parte, è stata ripulita da qualche percettore di reddito di cittadinanza che il Comune ha impiegato.