Linguaglossa: Fast Confsal chiede la revoca dell'appalto di igiene ambientale -
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Linguaglossa: Fast Confsal chiede la revoca dell’appalto di igiene ambientale

Linguaglossa: Fast Confsal chiede la revoca dell’appalto di igiene ambientale

La segreteria provinciale della Fast Confsal scrive alla Prefettura di Catania, al Comune di Linguaglossa e alla Camedil Costruzioni srl, la ditta che attualmente gestisce l’appalto di igiene ambientale a Linguaglossa, evidenziando il perdurare della grave situazione economica in cui si trovano i dipendenti dell’impresa.

“La Camedil – si legge nella nota diffusa dal sindacato della Fast Confsal – risulta insolvente nei confronti degli operai di otto mensilità, e gli stessi sono dovuti ricorrere all’ingiunzione di pagamento degli stipendi. Ai dipendenti non vengono liquidati in busta paga gli scatti di anzianità, buoni pasto e indennità lavaggio indumenti. Non esiste nessun criterio per la fruizione delle ferie e dei permessi retribuiti che spettano ai dipendenti. Contestate anche la mancata consegna delle buste paga ai dipendenti e la mancata iscrizione dei lavoratori al Fondo Fasda, reso obbligatoria dal CCNL.

Nel corso dell’appalto si sono verificati licenziamenti e pensionamenti senza alcuna sostituzione, non vengono rispettati livelli e mansioni del personale e risulta inadeguata la fornitura del vestiario e dei dpi ai dipendenti”.

“I mezzi messi a disposizione per espletare il servizio – scrive la Fast Confsal nella nota – risultano obsoleti e non adeguati alle norme di sicurezza sul lavoro, alle norme stradali e non rispettano le clausole dettate nel capitolato di appalto. I locali del cantiere ad oggi, non risultano idonei e non adeguatamente attrezzati. Non viene sostituito adeguatamente il personale assente per congedo o malattia. Poca trasparenza della rilevazione della presenza degli operai in cantiere. Non risulta sostituzione del servizio di spazzamento meccanizzato, assente da quasi due anni.

Ci sorprende, come ad oggi, il Comune di Linguaglossa, subisca tali comportamenti e non abbia esercitato nessuna vigilanza e nessun provvedimento nei confronti della Camedil”.

Diverse dunque – secondo la Fast Confsal – sono le violazioni del capitolato di appalto, stipulato con il Comune.  “Più volte – come organizzazione sindacale – abbiamo esposto queste problematiche all’amministrazione comunale, che non esercita l’opportuna vigilanza nell’espletamento del servizio e che non dà risposte alle problematiche avanzate dagli operai. Un insieme di comportamenti che, per la nostra Organizzazione Sindacale sono pregiudizievoli e lesivi, nei confronti degli operatori e della comunità di Linguaglossa.Ultima la nostra richiesta indirizzata al Comune, rimasta senza risposta, di revocare l’appalto in oggetto, per le gravi inadempienze”.

 

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