Giarre, al via i carotaggi all'ospedale Sant'Isidoro. Lavori Pronto soccorso a rilento -
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Giarre, al via i carotaggi all’ospedale Sant’Isidoro. Lavori Pronto soccorso a rilento

Giarre, al via i carotaggi all’ospedale Sant’Isidoro. Lavori Pronto soccorso a rilento

A giudicare dalla tempistica e dai vistosi ritardi la road-map immaginata dal direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza sembra assumere sempre più le sembianze di un progetto ambizioso condizionato dalla burocrazia diventata ancora più complessa per via degli effetti indiretti connessi alle misure emergenziali del Covid.

Tuttavia al Sant’Isidoro, seppure a rilento, vanno avanti i lavori del nuovo pronto soccorso. Gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sono agli sgoccioli. Il pronto soccorso è dotato di sala d’emergenza per la gestione dei codici rosso,  sale per l’osservazione breve intensiva, triage, zona radiologica, laboratori di prima analisi.

In questi giorni hanno preso il via i carotaggi, nel quadro dell’adeguamento sismico dell’intero complesso sanitario. Le indagini sono finalizzate allo studio di vulnerabilità sismica del presidio ospedaliero e alla progettazione degli interventi di adeguamento sismico delle strutture dei vari corpi strutturali del plesso ospedaliero.

Nel frattempo volgono al termine alcuni interventi di messa in sicurezza che interessano i prospetti esterni del complesso ospedaliero. Con la collocazione delle ultime reti protettive si intende infatti eliminare il potenziale rischio di distacco di grossi frammenti di calcestruzzo del copriferro.

Frattanto il Comitato civico “Rivogliamo l’Ospedale”, in una nota a firma di uno dei coordinatori Angelo Larosa esprime rammarico per il mancato rispetto della tabella di marcia: “Dovevano essere consegnati lo scorso 31 ottobre, i locali ristrutturati del pronto soccorso temporaneo.  Sappiamo, ad oggi, che mancano ormai pochi dettagli, tuttavia delle 70 unità di personale annunciate per il ripristino del servizio di pronto soccorso, non c’è ancora la minima traccia, così come di ulteriori servizi, a cominciare dall’Unità Semplice di Cardiologia, richiesta alla Asp e all’assessore regionale alla Sanità Razza il 23 aprile 2019. Comprendiamo le difficoltà legate alla gestione della pandemia, ma il nostro territorio è in emergenza anche dal punto di vista dei soccorsi”.

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