Quando una persona vicina ci lascia… non troviamo parole e pensieri. Tutto diventa grigio ed opaco… E tutto ciò che ci circonda perde senso e significato…  Ma quando a lasciarci è un uomo che, per tanti, ha rappresentato un amico, un secondo padre, un esempio e (perdonate il pensiero personale) una voce della coscienza… allora è ancora più difficile… impossibile… trovare anche solo una piccola consolazione alla tristezza e al rimpianto. Eppure… si deve andare avanti…

Anche se la mente rifiuta il pensiero…. anche se il cuore rifugge il dolore… anche se le lacrime sgorgano libere, irrefrenabili… Oggi… per la Russo Calcio, per i dirigenti… per tutti i suoi atleti e tifosi… per amici e simpatizzanti… è un giorno triste… di quelli che mai vorresti vivere… Il presidente Leonardo Romano ha concluso il suo cammino tra di noi… ha raggiunto l’ultimo orizzonte…

Una notizia che subito corre veloce… un fiume di parole di cordoglio e vicinanza… la moglie Maria, i figli Pietro ed Orazio… telefoni ed internet avvicinano cuori e sentimenti… In tanti si stringono attorno alla famiglia… la Russo Calcio è circondata dall’affetto di tanti… Il presidente Leonardo era, rimarrà, nel cuori di tanti…

Alla scomparsa di suo cognato Sebastiano Russo, nel 1996, quella che era la GS Torre Archirafi, diventò la Russo Sebastiano Calcio… e da quell’anno, nella UISP prima e, dal 2006, nei campionati FIGC, Leonardo Romano diventava per tutti un punto di riferimento, umano prima di tutto… Sempre disponibile, con il suo sorriso sereno sapeva rendere meno pesante da digerire una sconfitta… ma anche sapeva predicare umiltà e concentrazione dopo ogni vittoria… Generazioni di atleti hanno calpestato il terreno del campo di Torre Archirafi… generazioni di genitori, parenti, amici, lo hanno sempre incontrato sugli spalti del campo sportivo… con qualunque tempo… in qualunque stagione… Lui e Maria, uno accanto all’altro… Sempre pacato… sereno… Sempre seduto nella stesso punto… “Non si cambia per scaramanzia!”… E la nipotina accanto… anche questo è il segno della continuità…

Predicava calma ai tifosi, invitava a vivere la sfida sportiva con serenità… E quanti benevoli rimbrotti, sempre accompagnati dal suo sorriso sereno, al cronista un po’ troppo tifoso (perdonate l’ennesimo pensiero personale…)…

I suoi ragazzi, prima che come atleti, dovevano crescere come uomini… E i ragazzi della Russo Calcio lo hanno fatto… Non passava domenica che un ragazzo che, in un passato vicino o lontano, aveva indossato la divisa della Russo Calcio e che, magari, tornava da avversario, non andasse a salutare il “professore”, il “presidente” Leonardo… Lo stile Russo Calcio, dove pacatezza e rispetto degli altri sono i fondamenti, vive sempre… Vive nel suo ricordo… vive del suo esempio… vivrà nei suoi insegnamenti…

Il tempo che ci è concesso per percorrere le nostre strade su questa terra ci è ignoto… E quando qualcuno di caro ci lascia… sembra che sia stato sempre poco  questo tempo… Il presidente Leonardo, però, non ci ha lasciato… Ha solo deciso di andare a sedere in tribuna lassù, tra i campi di calcio del cielo… così da seguire meglio i suoi ragazzi… regalando ancora un sorriso sereno a chi, guardando oltre le nuvole, vorrà ritrovare il Presidente ancora una volta… Nel cuore e nella mente…

Arrivederci presidente!

Corrado Petralia

La redazione del Gazzettino online è vicina alla moglie Maria Russo ed ai figli Pietro e Orazio in questo momento di tristezza e dolore.