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L’alimentazione contro la depressione

L’alimentazione contro la depressione

La depressione è una patologia, e come tale deve essere diagnosticata da un medico o da una psicologa psicoterapeuta. A seconda della gravità la depressione viene curata con farmaci: si parla di antidepressivi e psicofarmaci. Ma accanto all’utilizzo dei medicinali, spesso vengono indicate dalla psicoterapia cognitivo comportamentale anche terapie complementari. Queste si affiancano alla terapia principale e favoriscono il processo di cura del paziente.

Abbiamo chiesto alla dottoressa Cristina Rossi nota Psicologa Psicoterapeuta a Genova di fare chiarezza sull’utilità di una corretta alimentazione per combattere la depressione.

Oltre alle terapie complementari, un altro aspetto che può avere effetti sul paziente depresso è quello dell’alimentazione. Non esiste una dieta che ha dimostrato scientificamente di poter alleviare la depressione. È anche vero che molti alimenti hanno la caratteristica di influire positivamente sull’umore. E dunque creare una dieta sana che si basa su tali alimenti, può essere un valido supporto alla terapia farmacologica.

Gli studi cognitivi in merito stanno cercando di evidenziare quali siano gli effetti dell’assunzione di determinati alimenti sull’umore. In questo modo sono state fatte già alcune scoperte sui benefici di alcuni alimenti, anche nell’ambito delle terapie contro la depressione.

Gli Omega 3 alla base dell’alimentazione contro la depressione

Sentiamo molto spesso parlare di Omega 3, nome breve e diffuso degli acidi grassi polinsaturi. Questi spesso vengono inclusi nei piani di alimentazione che possono contrastare la depressione. Scopriamo il perché.

Gli acidi grassi sono ritenuti fondamentali per la salute mentale, per vie delle funzioni che questi svolgono relativamente alle cellule cerebrali. Gli studi più recenti sugli Omega 3 rivelano che questi sarebbero una sorta di chiave di accesso a sensazioni come la felicità, l’ottimismo, e l’entusiasmo. Anche gli psicanalisti e la psicoterapia contemporanea, riconoscono queste qualità degli Omega 3. Si è notato come spesso la carenza di acidi grassi nel sistema nervoso, basti a rendere i soggetti che ne soffrono poco felici.

La quantità di acidi grassi essenziali nel nostro cervello è del 15%. Nelle aree del cervello in cui vengono trasmessi dalle sinapsi i segnali relativi alle emozioni di felicità, la concentrazione degli Omega3 è almeno del 45%. Nei soggetti depressi spesso questa percentuale è a 3 o 4%. Oltre a uno stato di infelicità, la carenza degli Omega 3 provoca anche problemi nelle funzioni cognitive e disturbi nel comportamenti. Ne deriva l’importanza di un’alimentazione ricca di Omega 3. Ma dove possiamo trovarli?

I cibi da consumare nell’alimentazione contro la depressione

Sono tanti e vari i cibi in cui sono presenti gli Omega 3. A partire dai prodotti del mare: pesci come il salmone e le sardine, ma anche gamberi e granchi. Per gli amanti della frutta secca, bastano 3 noci al giorno per soddisfare il fabbisogno di Omega 3. Da sostituire eventualmente con le mandorle o i pinoli. Anche le uova sono ricche di questi acidi grassi che giovano al nostro umore.

Tra le verdure da includere nell’alimentazione contro la depressione, per il contenuto di Omega 3 troviamo diverse opzioni. Gli spinaci, i cavoli, i broccoli, i cavoletti di Bruxelles. Per chi ama sperimentare le alghe sono un ottimo sostituto delle verdure tradizionali.

Sempre per chi predilige un’alimentazione vegana o vegetariana, sono diversi i semi che contengono Omega 3, oltre alla già citata frutta secca. Parliamo dei semi di lino, che possono essere sostituiti dall’olio da essi ricavato e i semi di Chia. Terminiamo il nostro elenco con l’olio di canola, estratto dalla colza, che contiene grosse quantità di Omega 3.

Ma il rapporto tra alimentazione e depressione non si ferma qui, gli studi cognitivi sono tanti in merito. Una ricerca dell’Università di Otago della Nuova Zelanda ha mostrato una relazione tra il consumo di frutta e verdura crudi e la felicità. I ricercatori hanno intervistato più di 400 persone tra i 18 e i 25 anni. Ne è emerso che le persone che mangiano frutta e verdura non trattate, hanno meno sintomi di depressione, stress e negatività. Sono più felici rispetto a coloro che consumano gli stessi cibi lavorati o in scatola.

Come si può intuire, fare un’alimentazione contro la depressione, inserendo nei pasti di ogni giorno, alcuni di questi alimenti non è difficile. Realizzare un piano alimentare con l’aiuto del proprio psicoterapeuta può essere un valido supporto alla terapia farmacologica.

 

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