Lettera appello dell’Ula Claai condivisa dai sindaci alla Regione: “Temiamo problemi di ordine pubblico” -
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Lettera appello dell’Ula Claai condivisa dai sindaci alla Regione: “Temiamo problemi di ordine pubblico”

Lettera appello dell’Ula Claai condivisa dai sindaci alla Regione: “Temiamo problemi di ordine pubblico”

Il Presidente dell’Unione Liberi Artigiani aderente CLAAI di Giarre unitamente al proprio Direttivo ed ai sindaci del comprensorio, ha rivolto un appello di massima urgenza al Presidente Musumeci e all’Assessore alle Attività produttive Turano, scrivendo una lettera nella quale si rimarcano potenziali pericoli di ordine pubblico.

“Come associazione di categoria, siamo portavoce delle imprese artigiane e vi chiediamo – si legge nella missiva – di voler agire urgentementeper sbloccare la tragica sospensione delle attività che si protrae ormai da due mesi, dovuta all’emergenza COVID-19 che sta creando enormi problemi a livello economico.

Si attendeva con trepidazione l’ultimo DPCM, con la speranza di poter avere la possibilità di riaprire al più presto, ma non così è stato per molte tipologie di artigiani e sinceramente lo riteniamo ingiusto.

Quotidianamente riceviamo richieste di chiarimenti da parte di singoli artigiani ma anche comunicazioni di sindaci dei Comuni limitrofi che ci segnalano lo stato di agitazione, incertezza, rabbia, frustrazione in cui si trovano tantissimi cittadini.

Tale appello e motivato dal fatto che vista la disperazione che serpeggia nel mondo imprenditoriale possa sfociare in problemi di ordine pubblico.

Si tratta delle categorie di: parrucchieri, estetisti, ristoratori, titolari di bar, gelaterie ed altre collegate al turismo, per i quali i decreti hanno prolungato la sospensione delle attività di un altro intero mese. Si capisce bene quanto sia ingiusto tale prolungamento, soprattutto considerando che altre attività saranno sbloccate già il prossimo 4 maggio.

Un altro aspetto da considerare è che tali attività si impegnano al totale rispetto delle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza, quindi assicurando: sanificazione ambienti, distanziamento della clientela;lavorando su appuntamento o elaborando strategie adatte alle proprie esigenze lavorative”. 

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