Castiglione di Sicilia: la strage del 1943 raccontata dalle giovani generazioni -
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Castiglione di Sicilia: la strage del 1943 raccontata dalle giovani generazioni

Castiglione di Sicilia: la strage del 1943 raccontata dalle giovani generazioni

Ha avuto luogo la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso scolastico sul tema “La Shoah, gli eccidi nazisti ed i luoghi della guerra”, incentrato sul ricordo del massacro di sedici abitanti del Comune etneo. Massiccia la partecipazione delle scolaresche di ogni ordine e grado di tutta la regione. Prime classificate in alcune sezioni anche due classi del locale Istituto Comprensivo “Santo Calì”

Il 12 agosto del 1943 Castiglione di Sicilia fu teatro della prima strage nazista perpetrata nel territorio italiano, che costò la vita a sedici abitanti del luogo. Su iniziativa dell’assessore alla Cultura, Filippo Giannetto, il Comune etneo ha quindi elaborato il progetto “Conservare la memoria”, incentrato sulla rievocazione della tristissima pagina di storia e rivolto principalmente ai giovani, ossia ai cittadini di un futuro che non deve più assolutamente macchiarsi degli errori e degli orrori del passato. In tale progettualità si colloca il concorso scolastico “La Shoah, gli eccidi nazisti ed i luoghi della guerra”, la cui terza edizione si è conclusa nei giorni scorsi con la cerimonia di premiazione, ospitata nella solenne cornice della Basilica della Madonna della Catena.

L’iniziativa ha registrato la partecipazione di scolaresche di ogni ordine e grado di tutta la Sicilia, chiamate a cimentarsi, sia con lavori di gruppo che individuali, nell’elaborazione di racconti, poesie, ricerche, disegni, fumetti e cortometraggi sul tema del concorso.

A valutare i lavori prodotti è stata una commissione tecnica formata da insegnanti e dal dirigente scolastico in pensione Giovambattista Gioeni.

Tra le classi premiate anche quelle locali dell’Istituto Comprensivo Statale “Santo Calì”, guidato dalla dirigente scolastica Venera Marano. La classe quinta della scuola primaria del plesso “Crispi”, in particolare, è risultata vincitrice assoluta di una sezione del concorso con il video “Tre giorni” che, sotto la supervisione delle insegnanti Luana La Guzza e Giuseppa Raiti e con la testimonianza orale della signorina Lea Sardo, ha raccontato l’efferato eccidio castiglionese, ripercorso dagli alunni e dai rispettivi genitori in veste di bravi attori. Un’altra vittoria assoluta è andata alla classe seconda D della scuola secondaria di primo grado del plesso “Niceforo” che, con la supervisione della docente Sara Maccarone, ha realizzato una dettagliata pubblicazione illustrata intitolata “La memoria nei suoi occhi”.

La cerimonia di premiazione, condotta da Giovanna Spadaro, è stata arricchita dai significativi interventi del prof. Ottaviano Di Grazia, docente di Storia delle Religioni del Mediterraneo presso l’Università “S. Orsola” di Napoli, e dei rappresentanti dell’A.N.V.C.G. (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra).

In scaletta anche momenti musicali che hanno visto esibirsi il soprano Giusy Di Mauro accompagnato al pianoforte dal maestro Francesco Forzisi.

A fine manifestazione il sindaco Antonio Camarda e l’assessore Filippo Giannetto hanno ringraziato le scolaresche intervenute, i parenti delle vittime della strage del 1943,  il parroco Don Orazio Greco, le autorità civili e militari ed, in particolare, il comandante ed i militi della locale Stazione dei Carabinieri.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: il sindaco Antonio Camarda, il presidente del Consiglio Comunale Francesco Raiti e l’assessore Filippo Giannetto premiano la classe quinta della scuola primaria del plesso “Crispi” dell’Istituto Comprensivo “Santo Calì”

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