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Santa Venerina, mensa gratuita per i bambini della scuola dell’infanzia

Santa Venerina, mensa gratuita per i bambini della scuola dell’infanzia

Mensa scolastica gratuita per i bambini della scuola dell’infanzia. Sarà possibile grazie ad un contributo di euro 33.281,00 stanziato dalla Regione  – Assessorati della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e dell’Istruzione e della Formazione –  nell’ambito del Fondo Nazionale per il Sistema Integrato di Educazione ed Istruzione a supporto del Piano di Azione Pluriennale (P.A.C.), stanziato a favore del Comune di Santa Venerina.

Il Comune aveva partecipato ad un bando regionale presentando, in origine un progetto per la realizzazione di un micro nido da allocare nell’edificio scolastico di Via delle Scuole. Con il finanziamento ricevuto, il Comune aveva provveduto alla sistemazione del plesso dotandolo di tutti i requisiti necessari per l’attivazione del  micro nido.

Nonostante i numerosi bandi pubblicati, non sono pervenute richieste di iscrizione di bambini, per cui l’edificio non è stato utilizzato per asilo nido.

A causa di ciò, la somma ottenuta sarebbe stata non spendibile. Ma il Comune non si è arreso ed ha chiesto ai due assessorati regionali di poter spendere la somma incrementando il fondo stanziato per la scuola dell’infanzia pubblica statale per i bambini della scuola dell’infanzia dai tre ai sei anni, ed in particolare per abbattere il contributo a carico delle famiglie.

Ne deriva quindi che le famiglie i cui bambini di scuola dell’infanzia usufruiscono della mensa non dovranno pagare alcunché  per far mangiare i loro bambini a scuola.

Il sindaco Salvatore Greco soddisfatto del lavoro svolto dagli Uffici comunali del Settore Solidarietà, Cultura e Spettacolo afferma: “Il Comune grazie al lavoro dagli uffici diretti dal responsabile Sebastiano Calì, oggi in quiescenza, ha fatto un ottimo lavoro non solo partecipando al bando per ottenere il finanziamento ma anche successivamente quando ha chiesto alla Regione di spendere il contributo ottenuto per destinarlo alla mensa scolastica. I genitori potranno così usufruire del servizio mensa senza dover spendere neanche un euro e ciò in un periodo particolarmente critico per le economie familiari è sicuramente un aiuto non indifferente”.

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