La Regione Siciliana istituisce 9 nuovi Parchi archeologici e paesaggistici -
Catania
17°

La Regione Siciliana istituisce 9 nuovi Parchi archeologici e paesaggistici

La Regione Siciliana istituisce 9 nuovi Parchi archeologici e paesaggistici

Seguendo quel postulato che circola fra gli studiosi, non scritto ma assolutamente reale, che “ogni euro investito nella cultura ne produce ben tre”, a distanza di poco più di tre mesi dalla scomparsa dell’assessore regionale ai beni culturali e dell’Identità siciliana, prof. Sebastiano Tusa, coinvolto il 10 marzo scorso nell’incidente aereo a Bishoftu, periferia di Addis Abeba in Etiopia, mentre era diretto in Kenia per un incontro culturale promosso dall’O.N.U., la Regione Siciliana ha emanato, a firma del presidente della Regione, on. Nello Musumeci ed assessore ad interim dell’assessorato prima diretto da Tusa, quei decreti tantissimo voluti dallo stesso professore sull’istituzione di nuovi parchi archeologici ed ambientali.

Sono ben nove, tutti pubblicati sul supplemento ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale della Regione del 14 giugno scorso, ed interessano l’intera Sicilia; l’istruttoria degli stessi si è conclusa con il parere favorevole del Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali nella seduta del 30 gennaio scorso e verranno inseriti dell’elenco del “Sistema dei Parchi” di cui al Decretpo Assessoriale del 13 settembre 2018, n. 29.

Il primo riguarda proprio quello di Catania e della Valle delle Aci, comprendente e ricadente nei territori dei Comuni di Catania, Acireale, Aci Catena, Aci Castello, Valverde ed Aci Sant’Antonio; con successivo decreto verranno indicati direttore ed un comitato tecnico scientifico, nel mentre viene attribuita autonomia scientifica, di ricerca, organizzativa, amministrativa e, cosa molto importante, finanziaria.

Gli altri parchi previsti sono: Gela, l’Himera con Solunto e monte Jato, le isole Eolie, Morgantina e Villa romana del Casale di Piazza Armerina, Selinunte con Cave di Cusa e Pantelleria, Sciacca con Eloro e Villa del Tellaro, Tindari e, infine, Kamarina e Cava d’Ispica.

Domenico Pirracchio

Potrebbero interessarti anche