Una Valle dell'Alcantara tutta da "gustare" viaggiando sui treni storici -
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Una Valle dell’Alcantara tutta da “gustare” viaggiando sui treni storici

Una Valle dell’Alcantara tutta da “gustare” viaggiando sui treni storici

La Regione Siciliana e la Fondazione “Ferrovie dello Stato” hanno inserito i Comuni di Francavilla di Sicilia, Motta Camastra, Giardini Naxos, Castiglione di Sicilia e Randazzo tra le tappe di sosta della seconda edizione della serie di percorsi su locomotive, automotrici e carrozze ferroviarie d’altri tempi, incentrata sulla valorizzazione, oltre che dei territori, anche delle eccellenze enogastronomiche locali

Anche la Valle dell’Alcantara farà parte dei cinquantadue itinerari dell’edizione 2019 dei “Treni Storici del Gusto”, ossia la serie di percorsi su locomotive, automotrici e carrozze ferroviarie d’epoca messe a disposizione dalla Fondazione “Ferrovie dello Stato”.

L’iniziativa, sperimentata con successo lo scorso anno con ventitre itinerari, è promossa dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana in collaborazione con gli Assessorati Regionali ai Beni Culturali ed all’Agricoltura, con l’appena citata Fondazione “Ferrovie dello Stato”, con la Ferrovia Circumetnea e con “Slow Food Sicilia”, ossia l’organizzazione che tramite i suoi presìdi locali coinvolgerà i passeggeri in “Laboratori del Gusto” incentrati sui prodotti tipici enogastronomici d’eccellenza espressi dai territori attraversati dai vari itinerari.

Da sinistra Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo durante la presentazione a Catania dei “Treni Storici del Gusto 2019”

Il programma dei “Treni Storici del Gusto” è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi.

I Comuni della Valle dell’Alcantara coinvolti sono Francavilla di Sicilia, Motta Camastra con le sue Gole dell’Alcantara, Castiglione di Sicilia, Randazzo e Giardini Naxos.

Domenica 2 giugno, in particolare, da Siracusa partirà il “Treno dei Dolci e dei Gelati delle aree jonica ed etnea”, con tappe di sosta a Francavilla di Sicilia ed alle Gole dell’Alcantara.

Domenica 16 giugno da Catania partirà il “Treno degli Agrumi e dei Frutti lungo la costa jonica”, con tappe di sosta a Castiglione di Sicilia e Castelmola.

Domenica 11 agosto da Messina partira il “Treno dei Dolci e degli Agrumi lungo la costa jonica”, con tappe di sosta a Francavilla di Sicilia, alle Gole dell’Alcantara ed a Castelmola.

Sabato 12 ottobre da Siracusa partirà il “Treno del Pistacchio Verde di Bronte e della Frutta Etnea”, con tappe di sosta a Bronte e Randazzo.

Domenica 3 novembre, infine, da Messina partirà il “Treno dei Prodotti Etnei ed Iblei”, con tappe di sosta a Giardini Naxos e Noto.

Da sinistra Davide Tricomi e Marco Crimi, rispettivamente vicepresidente e presidente dell’associazione Ferrovia Valle Alcantara

Intanto, la Regione Siciliana e la Fondazione FS hanno stipulato un accordo biennale, in forza del quale è già stato messo a punto il programma dei “Treni Storici del Gusto” per il 2020. Ciò consentirà di “vendere” in anticipo i pacchetti di tali itinerari ai tour operators nazionali e esteri, ampliando così la platea dei potenziali viaggiatori, ma anche di dare maggior tempo ai territori interessati per prepararsi adeguatamente alle rispettive tappe di sosta.

Tutto ciò viene valutato molto positivamente dagli esponenti dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara”, che da tempo si batte per la riattivazione, almeno a fini turistici, della tratta Alcantara-Randazzo. «L’attenzione che la Regione Siciliana e la Fondazione FS stanno riservando ai treni storici della nostra isola – dichiarano in particolare Marco Crimi e Davide Tricomi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara” – lascia ben sperare per quel che riguarda l’avverarsi del nostro “sogno”, che è anche quello dei pubblici amministratori e dei tanti abitanti dei Comuni compresi tra Randazzo e Taormina. Si stanno infatti ponendo le basi per investimenti più ambiziosi, che dovrebbero portare al recupero delle tratte ferroviarie siciliane dismesse, come per l’appunto quella dell’Alcantara che la legge nazionale n. 128 del 2017 ha fatto rientrare tra quelle di interesse storico-turistico».

Rodolfo Amodeo

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