La crescita settore online e i rischi del Decreto Dignità -
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La crescita settore online e i rischi del Decreto Dignità

La crescita settore online e i rischi del Decreto Dignità

710 milioni di euro. È questa la spesa netta che ha totalizzato il segmento dei casinò online nel 2018. Un dato in crescita, rispetto all’anno precedente, di ben 24.7 punti percentuali. Nel 2017 infatti ci eravamo assestati a 569 milioni di euro. Si tratta di un dato estremamente positivo che conferma il trend di crescita del segmento digitale dei Giochi.

Negli ultimi anni il gambling online ha subito cambiamenti epocali ed una espansione nella popolarità legata, in particolar modo, al processo di digitalizzazione e al cosmopolitismo dei mercati. Diversi operatori internazionali sono entrati a far parte del circuito AAMS italiano, che rappresenta uno dei modelli a livello europeo e il secondo mercato a livello europeo. Gli investimenti effettuati dai brand hanno determinato un miglioramento globale dell’offerta e della qualità dei titoli presenti nelle piattaforme regolamentate.

In questo mercato globale, il fatturato dei casinò online vede la preminenza degli introiti derivanti dalle slot machine online, che hanno fatto registrare tassi di crescita maggiori rispetto agli altri segmenti, grazie ai livelli sempre maggiori di fluidità della navigazione, al miglioramento della user experience e dei rispettivi gameplay. Titoli come la slot Starburst hanno ottenuto una popolarità diffusa tra gli utenti italiani,  un successo frutto del lavoro di sviluppo compiuto dal colosso Netent, famoso per la produzione di release di nuova generazione e grafiche complesse che si avvicinano ai rispettivi titoli del gioco online.

Tornando a parlare di dati, infatti, è necessario sottolineare come il 70% delle giocate online sui casinò online sia stato destinato proprio alle slot. Un dato interessante che va di pari passo alla diffusione delle applicazioni mobile, che rappresentano il nuovo campo di espansione del segmento.

Tuttavia, ci sono però delle nubi grigie sull’orizzonte di questo florido mercato. Una perturbazione che porta il nome di Decreto Dignità, la riforma simbolo del Governo Conte voluta dal ministro del lavoro Luigi Di Maio. La legge ha come obiettivo quello di ridurre i tassi di ludopatia legata al gioco, limitando pesantemente la pubblicità del gioco d’azzardo e intervenendo in maniera mirata anche nel comparto delle AWP (slot machine e vlt) che verranno soppiantate con una nuova generazione di dispositivi che richiederanno l’inserimento della tessera sanitaria per l’attivazione. Un provvedimento utile per mantenere lontani anche i minorenni e salvaguardare un mercato che oltre ad essere produttivo deve essere anche sicuro. Il gioco infatti è fonte di reddito e di incassi erariali, notevoli ma l’idea del Governo è quella di non giocare sulla pelle degli utenti.

Dall’altro lato però i rischi sono tanti. I maggiori esperti del settore hanno evidenziato infatti forti citicità sugli effetti del Decreto Dignità che, nella loro visione, favorirebbe il proliferare del gioco d’azzardo illegale. La pubblicità, inoltre, aiuterebbe le persone a orientarsi verso piattaforme sicure, controllate ed autorizzate. Il Decreto Dignità rischia quindi essere un ciclone nefasto, portando al calo di posti di lavoro, facendo tornare in superficie il sommerso illegale, privando l’utenza di un supporto informativo sicuro. Rischi seri, a cui forse si può ancora rimediare.

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