Giarre, alloggi incompiuti via Trieste: via libera definitivo al progetto di completamento -
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Giarre, alloggi incompiuti via Trieste: via libera definitivo al progetto di completamento

Giarre, alloggi incompiuti via Trieste: via libera definitivo al progetto di completamento

Prosegue l’iter procedurale per il completamento delle opere di edilizia residenziale pubblica in via Trieste a Giarre: 60 alloggi popolari rimasti incompiuti a causa del fallimento dell’impresa che si era aggiudicata i lavori negli anni ‘90. Per il completamento dei cantieri la Regione ha stanziato 5 milioni 168 mila euro. In previsione di predisporre la gara d’appalto è stato integrato il progetto con l’aggiornamento dei computi metrici che risentono della lievitazioni dei costi, cosi come riportati dal prezzario regionale lavori pubblici pubblicato lo scorso gennaio.

Questa mattina, al termine di una programmata conferenza di servizi nell’ottica di chiudere il più rapidamente possibile il complesso iter procedurale, con l’acquisizione di tutti i visti necessari, il progetto è stato approvato. Oltre al Comune e all’Istituto Autonomo Case Popolari di Acireale e Catania, alla riunione tecnica hanno preso parte i rappresentanti di tutti gli enti esterni coinvolti nel progetto: Enel distribuzione, Tim, 2 Rete Gas e ovviamente i progettisti.

“Siamo in presenza di un progetto che era fermo dal 1994 – ha spiegato a margine della conferenza di servizi Maurizio Maccarrone, commissario straordinario all’Iacp di Acireale – e sul quale ha inteso puntare parecchio il Governo Musumeci, segnatamente l’assessore regionale alle Infrastrutture, on. Marco Falcone. Non sfuggono, di certo, due elementi di rilievo, quali la perfetta sinergia tra gli Iacp di Acireale e Catania, nonché il ricorso alla progettazione interna che determinerà un risparmio considerevole. Un gioco di squadra che consentirà a 60 famiglie di potere avere altrettanti alloggi e, al tempo stesso, favorirà una riqualificazione del quartiere”. Grande soddisfazione è stata espressa dalla consigliera forzista Giusi Savoca che ha seguiti da vicino l’iter procedurale.

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