Giarre, "Nessuno è straniero" e "Rete antirazzista catanese" chiedono al sindaco l'iscrizione dei cittadini stranieri all'anagrafe -
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Giarre, “Nessuno è straniero” e “Rete antirazzista catanese” chiedono al sindaco l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe

Giarre, “Nessuno è straniero” e “Rete antirazzista catanese” chiedono al sindaco l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe

L’associazione “Nessuno è straniero” e la Rete antirazzista catanese, in concomitanza con iniziative analoghe in tutta Italia, hanno organizzato, sabato pomeriggio scorso, un volantinaggio in piazza Duomo per dire no alla “Legge sicurezza” e per chiedere al Comune di Giarre di adottare le stesse procedure, applicate nei Comuni di Palermo, Napoli e altri, volte a concedere l’iscrizione anagrafica ai cittadini stranieri, muniti di permesso di soggiorno.

L’iscrizione permette di conseguire la residenza. «Accogliere, includere e sostenere le persone è un compito comune. A Giarre lo sanno bene e la nostra città brilla per le azioni concrete di solidarietà e mutualismo messe in campo da singoli ed associazioni» si legge nel volantino.

«I sindaci e le amministrazioni comunali della Sicilia – prosegue il testo – possono e devono compiere atti importanti, scegliere da che parte stare, avendo un ruolo centrale nella gestione dell’anagrafe: devono trovare le forme ed i modi per iscrivere nel registro dei residenti tutte le persone che risiedono nel territorio comunale e ordinare all’ufficio anagrafe di farlo». Il volantino porta l’esempio di Palermo dove il sindaco Orlando si è rifiutato di adeguarsi alla Legge Salvini.

«Aldilà dell’effettiva efficacia delle strade intraprese – continua il volantino – riconosciamo una volontà politica di contrastare gli effetti più meschini della legge, in attesa, speranzosi, che la Corte costituzionale ne dichiari l’illegittimità. La stessa cosa chiediamo di fare al sindaco di Giarre».

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