L’amministrazione comunale a distanza di oltre 8 anni ha deciso di indagare sulla locazione della tensostruttura di via Almirante, nell’intento di verificare con la lente d’ingrandimento quali sono i reali benefici dell’ente in termini di profitto.

In questo quadro, l’esecutivo, dopo un primo tavolo tecnico promosso dal sindaco Angelo D’Anna e dal segretario generale Marco Puglisi, ha incaricato la dirigente dell’Area tecnica Pina Leonardi, con il delicato compito di verificare i termini della convenzione, la consistenza dei canoni incassati e le spese sostenute dalla società Lion Construction che, dall’ottobre del 2011, gestisce l’impianto sportivo polifunzionale e che come conferma la stessa  dirigente tecnica “ha fatto sapere all’amministrazione di avere speso per varie opere manutentive circa 200 mila euro; somma da scomputare dal canone di locazione annuale, 68 mila euro, e ulteriori mille euro mensili per il parcheggio esterno della struttura. Appare del tutto evidente che una verifica a posteriori delle spese sostenute diventa difficile soprattutto ai fini della valutazione”.

Conti alla mano – euro più – euro meno – il Comune di Giarre in questi anni avrebbe incassato circa 500 mila euro. Una somma importante. Ma la domanda sollevata appena pochi giorni fa anche dal consigliere Francesco Cardillo è: il Comune ha realmente introitato questo denaro? Ha riscontrato i termini della convenzione, ammesso che esista una convenzione tra le parti?

Paradossalmente la ricognizione contabile disposta dall’amministrazione, compreso il riscontro sulle spese sostenute dalla società che gestisce l’impianto sportivo di via Almirante, appare particolarmente complessa in considerazione del lungo tempo trascorso.

Come dicevamo è stata incaricata per il focus sulla tensostruttura la dirigente Leonardi e l’Ufficio Patrimonio? Questa importante ripartizione dell’ente è in grado di fare il punto sui canoni incassati?  E ancora: riuscirà l’amministrazione ad avere un quadro contabile chiaro, al netto degli ostruzionismi?

Vedremo e seguiremo da vicino la vicenda. Che sembra essere delicata. Molto delicata.

Per la cronaca la società ripostese che gestisce la tensostruttura di via Almirante ha preso in carico l’impianto nell’ottobre del 2011 ed ha inaugurato il “palaGiarre” nel dicembre dello stesso anno.

La società nel settembre del 2011, durante i lavori di rifunzionalizzazione della tensostruttura aveva stimato danni per 90 mila euro provocati dai vandali nel lungo periodo in cui l’opera pubblica è rimasta incompiuta.