Una spesa di 10 mila euro per acquistare il bitume dalle ditte convenzionate con l’ente comunale è stata autorizzata dalla Ragioneria generale per fare fronte alla copertura delle numerose buche presenti a macchia di leopardo in diverse zone della città.

Casi limite come la via Carolina, lunghi tratti di viale Sturzo, corso Europa, via Trieste e viale Libertà, rendono difficile il transito delle auto, mettendo a dura prova gli ammortizzatori oltre a pregiudicare la sicurezza.

Contemporaneamente alla manutenzione delle strade, proseguono le operazioni di ripristino degli impianti di pubblica illuminazione. Dopo la riattivazione dei corpi illuminanti di via Pilo (rimasta al buio per circa 3 mesi) e ancora prima di alcuni tratti di via San Matteo, tra Macchia e Trepunti, prosegue la verifica degli impianti nella zona di via Trieste nel quartiere popolare Jungo dove a causa di alcune dispersioni si sono verificati alcuni distacchi. Da ieri, invece, hanno preso il via le operazioni di ripristino dei 28 punti luce dell’area commerciale di corso Messina, al buio dallo scorso autunno in seguito allo schiacciamento di alcuni cavi.

Personale dell’area tecnica è impegnata a rimettere a regime l’impianto di pubblica illuminazione dopo avere, nel contempo, completato gli interventi manutentivi che si rendevano necessari in alcuni pozzetti di ispezione nell’area antistante un centro alimentare.

Nel frattempo i tanto attesi lavori per il ripristino di circa 600 metri di manto stradale in via Ungaretti rimangono ancora fermi, nonostante l’aggiudicazione dei lavori ad una impresa che, ad oggi, a distanza di oltre un mese dalla gara, non ha iniziato i lavori. Non è dato sapere – anche se già si insinuano alcune tesi riguardanti la tipologia dell’intervento che, a quanto pare, per l’esiguità delle somme assegnate non metterà fine definitivamente alle problematiche tecniche – il motivo di questo ritardo per il quale l’Ufficio tecnico avrebbe anche scritto all’impresa.