Giardini Naxos: via libera al "Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile ed il Clima" -
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Giardini Naxos: via libera al “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima”

Giardini Naxos: via libera al “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima”

La Giunta comunale della prima colonia greca di Sicilia ha autorizzato la redazione del “P.A.E.S.C.”, finalizzato alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, a fronteggiare i cambiamenti climatici ed all’accesso ai finanziamenti per i progetti a salvaguardia dell’ambiente

Oltre all’avvio delle procedure per far acquisire a Giardini Naxos lo status di “Smart City”, di cui ci siamo occupati avantieri, la Giunta comunale della prima colonia greca di Sicilia ha deliberato nei giorni scorsi anche un altro importante provvedimento sul fronte delle politiche ambientali.

Su proposta del vicesindaco nonché assessore alle Politiche Energetiche, Carmelo Giardina, l’Esecutivo naxiota ha infatti dato mandato al geometra Franco Galeano, responsabile del IV Settore dell’Uffico Tecnico Comunale, di istruire la pratica per la redazione del P.A.E.S.C., acronimo di “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima”, finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 (anidride carbonica) e ad adottare strategie di mitigazione e di adattamento per quanto concerne i cambiamenti climatici.

L’iter del Paesc a Giardini Naxos era stato avviato nello scorso mese di maggio con l’adesione del Consiglio Comunale al cosiddetto “Patto dei Sindaci”, con cui ci si impegnava a presentare tale Piano entro due anni.

Il Paesc dovrà adesso essere redatto sulla base di quanto stabilito dal Centro Comune di Ricerca dell’Unione Europea (“JRC”), che richiede innanzi tutto la riduzione, entro il 2030, del quaranta per cento delle emissioni di gas serra.

Per il vicesindaco Carmelo Giardina, promotore dell’iniziativa, «i cittadini di Giardini Naxos trarranno dal Paesc notevoli vantaggi in quanto tale Piano servirà anche a localizzare e valutare i rischi determinati dalla vulnerabilità del territorio al cambiamento climatico. Tramite il Paesc, inoltre, il nostro Comune godrà di una corsia preferenziale nell’accesso alle opportunità di finanziamento per quanto riguarda le progettualità in materia di energia sostenibile ed ambiente. Mi auguro, pertanto, che alla redazione del Paesc diano il loro contributo i cittadini, gli operatori economici, le istituzioni presenti sul nostro territorio, il mondo universitario ed i centri di ricerca».

Rodolfo Amodeo

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