Giarre, attacco frontale all'amministrazione del consigliere Leotta: "cimiteri irriconoscibili" -
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Giarre, attacco frontale all’amministrazione del consigliere Leotta: “cimiteri irriconoscibili”

Giarre, attacco frontale all’amministrazione del consigliere Leotta: “cimiteri irriconoscibili”

“Qualche ambientalista ha deciso, inopinatamente , di non fare uso nel Comune di Giarre di diserbanti a norma ritengo che questa follia ambientalista – pur tralasciando l’utilizzo di tale diserbante nei polmoni a verde del comune parchi, verde pubblico, ville-  avrebbe dovuto avere almeno pietà verso i nostri cari defunti cosa che dovrebbe contraddistinguere la nostra civiltà, risparmiando le aree cimiteriali”. E’ quanto ha affermato nell’ultima seduta del Consiglio comunale il capo gruppo di Diventerà Bellissima, Giuseppe Leotta che, nel suo intervento preliminare, ha attaccato pesantemente l’amministrazione.

“Poiche’ da lustri e attraverso le numerose segnalazioni dei cittadini, e’ emerso lo stato di degrado in cui versano le nostre aree cimiteriali di Giarre e di San Giovanni Montebello dove possiamo ammirare sopra il tetto della camera mortuaria e del custode i “giardini” pensili, con del caldo torrido – ha osservato il consigliere Leotta – immagino cosa potrebbe succedere in alcune are a verde del nostro comune in modo particolare al parco “Quattro Stagioni”, centro diurno per anziani di via Berlinguer, la villetta comunale abbandonata di via Pertini (accanto il plesso “Russo”), i terreni incolti di via Trieste e tanti altri polmoni a verde sparsi nel nostro territorio.

I cittadini ignari del tasso ambientalista di alcuni soggetti nel nostro comune, quelli del cerchio “tragico” che – ha detto Leotta –  invocano a gran voce un aumento della spesa o di personale che oggi non ci possiamo permettere, il tutto per garantire le normali manutenzioni nei polmoni a verde e nelle aree cimiteriali. Non sapendo che, invece, basterebbe stoppare le “follie talebane” ambientaliste che continuano a non utilizzare dopo un primo intervento di scerbatura i previsti diserbanti a norma”.

Leotta puntando il dito contro l’assessore ai Lavori pubblici Di Rao e, indirettamente, la dirigente tecnica Pina Leonardi ha aggiunto:  Questa “genial-intuizione” deve finire avendo prodotto, come duplice risultato, il raddoppio dei costi per la manutenzione di tale aree.

Le sperimentazioni ambientalistiche di qualcuno debbono arrestarsi almeno di fronte alle aree sacre dei cimiteri di Giarre e San Giovanni, ben potendo speriamo di no, il predetto accontentarsi di “giocare” e sperimentare con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.  Chiedo al sindaco e all’assessore al ramo se ritengono opportuno di fermare, almeno per il momento, limitatamente alle aree cimiteriali, queste sperimentazioni introducendo l’uso di diserbanti a norma per garantire la sicurezza, il decoro dei luoghi sacri e della città nella sua interezza”.

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