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Francavilla di Sicilia: quando anche la politica si ritrova “senza tetto”

Francavilla di Sicilia: quando anche la politica si ritrova “senza tetto”

Attraverso due interrogazioni al sindaco, i consiglieri dell’opposizione vogliono vederci chiaro sui lavori di copertura del municipio di Piazza Annunziata. «Anziché ad un intervento di somma urgenza – dichiara tra l’altro il loro leader Lino Monea – bisognava dar luogo alla normale procedura con pubblica gara avviata tre mesi fa»

L’intervento di somma urgenza per la messa in sicurezza del tetto del palazzo municipale di Francavilla di Sicilia, avviato qualche settimana fa, continua a non convincere i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”, i quali questa mattina hanno presentato ben due interrogazioni al riguardo.

Ad illustrarne i contenuti alla stampa è lo stesso capogruppo Lino Monea, primo firmatario dei due atti ispettivi, sottoscritti anche dagli altri componenti della compagine di minoranza, ossia Elisabetta Di Natale, Alessandro Vaccaro e Salvatore Bardaro.

«In pratica – spiega Monea – in una interrogazione abbiamo semplicemente chiesto al sindaco Vincenzo Pulizzi come mai, ad intervento di messa in sicurezza già iniziato, gli amministratori comunali non siano ancora stati minimamente sfiorati dal timore che i lavori in corso possano rappresentare un pericolo per l’incolumità degli impiegati municipali che lavorano negli uffici ubicati al secondo piano ed, ovviamente, per i cittadini che si recano in detti uffici. Negli atti relativi a questa somma urgenza, che ho personalmente visionato nell’adempimento delle funzioni connesse al mio mandato, si attesta infatti che “parte del manto di tegole di copertura era crollato”, che “la grondaia del tetto in questione risultava parzialmente divelta”, che “parte del sottocoppo era parzialmente sollevato” e che “anche nelle altre parti del tetto del secondo piano, ove si riscontra il medesimo scivolamento delle tegole, queste ultime non risultano più ancorate e/o schiumate al sottocoppo”. Ebbene: tutte queste descrizioni al limite dell’“apocalittico” avrebbero dovuto consigliare, durante l’esecuzione dei lavori, lo sgombero e la chiusura al pubblico del secondo piano del municipio».

Il leader dell’opposizione francavillese passa quindi ad illustrare la seconda interrogazione, che ricalca le perplessità da lui e dai suoi sostenitori già pubblicamente manifestate nei giorni scorsi in merito ai lavori di somma urgenza per rimettere in sesto la copertura del palazzo municipale di Piazza Annunziata.

«Intanto – sottolinea Lino Monea – abbiamo voluto premettere che nell’ottobre del 2015 l’allora sottoscritto sindaco di Francavilla avviò la pratica per ottenere dal Servizio Regionale di Protezione Civile un contributo urgente che ci potesse consentire di mettere in sicurezza il tetto municipio. Così, nell’aprile 2017, ossia qualche mese prima della scadenza del mio primo mandato amministrativo, abbiamo ottenuto un finanziamento di sessantasettemila euro. Dopodiché la palla passa al mio successore Pulizzi, il cui responsabile dell’area tecnica, nello scorso mese di ottobre, avvia le procedure per poter dar luogo all’intervento in questione. Nella relativa determina si parla espressamente di un “affidamento dei lavori tramite procedura negoziata”, ossia previa consultazione di almeno dieci ditte, così come previsto dalla normativa in materia. Ci siamo dunque chiesti, girando la domanda al sindaco Pulizzi, per quale motivo non si è dato immediatamente seguito a questa determina, ma ci si è mossi solo adesso ed in tutta fretta con una procedura di somma urgenza ad affidamento diretto ad una sola ditta (ricordiamo che nel nostro territorio operano molteplici soggetti economici specializzati nel settore delle ristrutturazioni immobiliari).

«Come riferito dallo stesso sindaco Pulizzi in un suo recente intervento sulla stampa, per portare a compimento questo lavoro di messa in sicurezza adesso occorre aggiungere oltre centomila euro a quei sessantasettemila che il sottoscritto era riuscito ad ottenere nei mesi scorsi dalla Protezione Civile. Da ciò si evince che la forte ventosità dei primi giorni di questo mese di gennaio ha causato ulteriori notevoli danni al già precario tetto del nostro palazzo municipale. Probabilmente, dunque, se quella procedura ad evidenza pubblica fosse partita per tempo, ossia tre mesi fa, non si sarebbe arrivati a tanto ed a dover ricorrere ad una discutibile procedura di somma urgenza.

«Torno a ripetere: cosa si aspettava per porre in essere in maniera ordinaria quest’intervento, peraltro improcrastinabile ed urgente se consideriamo i sempre più frequenti ed improvvisi fenomeni meteorologici estremi determinati dai cambiamenti climatici globali, di cui credo che anche il sindaco Pulizzi ed i suoi collaboratori abbiano… sentito parlare?!».

Nell’interrogazione gli avversari dell’Amministrazione Pulizzi muovono inoltre rilievi in merito all’elenco prezzi dei lavori in questione, in quanto privo della firma del dipendente comunale che l’ha redatto, ed alla mancata richiesta, da parte dell’attuale primo cittadino, dello stato di calamità al fine di ottenere dalle autorità competenti il risarcimento dei danni causati dal maltempo abbattutosi ad inizio anno sul Comune dell’Alcantara, ed in particolare sul suo “sbrindellato” municipio.

Dopo aver illustrato le recenti interrogazioni del gruppo consiliare d’opposizione da lui guidato, Lino Monea ne approfitta per replicare a distanza ad una “battuta” che il suo avversario-successore aveva rilasciato una decina di giorni fa al nostro giornale online.

«Il sindaco Pulizzi – dichiara con tono di sfida il capogruppo di “Scriviamo Insieme il Futuro” – ha affermato di aver notato tante “stranezze” negli atti prodotti durante la mia gestione amministrativa del Comune di Francavilla. Ebbene: il sottoscritto e gli assessori che ho avuto l’onore di avere a fianco in quel quinquennio vorremmo tanto sapere in cosa consisterebbero queste “stranezze”, perché se si dovesse trattare di profili di illegittimità o di illiceità, l’attuale primo cittadino, nella sua qualità di massimo rappresentante e garante dell’ente, avrebbe il dovere di denunciarci. Altrimenti saremo costretti a farlo noi con un’autodenuncia…».

Rodolfo Amodeo

FOTO-VIGNETTA: il leader dell’opposizione Lino Monea ed il sindaco Enzo Pulizzi si “sfidano” sulle malmesse tegole del municipio di Francavilla di Sicilia…

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