Taormina e Giardini Naxos rischiano di perdere la loro storica stazione ferroviaria -
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Taormina e Giardini Naxos rischiano di perdere la loro storica stazione ferroviaria

Taormina e Giardini Naxos rischiano di perdere la loro storica stazione ferroviaria

Con la realizzazione del doppio binario Roccalumera-Fiumefreddo verrebbe sostituita da un nuovo grande scalo da ubicare all’interno di una galleria. Contro tale ipotesi, ritenuta scomoda per l’utenza, è insorta l’associazione “A.I.A.C.E.”, che ha chiesto alle massime autorità comunali e provinciali di proporre soluzioni alternative

Rischia di essere soppressa la caratteristica stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos, pregevole esempio di fabbricato in stile Liberty, con arredi interni ottocenteschi in legno scuro e pareti e soffitti decorati con affreschi e disegni a rilievo. Per questi suoi pregi artistici e per la sua aura di antichità (venne inaugurata il 12 dicembre del 1866), è stata più volte scelta come set cinematografico da illustri registi quali Roberto Benigni, che vi girò alcune scene del film “Il piccolo diavolo”, e Francis Ford Coppola, che la incluse tra le location de “Il Padrino – parte III”.

Adesso, però, l’elegante scalo verrebbe “sacrificato” dalla realizzazione del doppio binario Roccalumera-Fiumefreddo. Stessa sorte toccherebbe anche alla vicina stazione “Alcantara”.

L’elegante sala d’ingresso della stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos

I treni, in ogni caso, continuerebbero a servire il comprensorio taorminese-naxiota attraverso una mega-stazione che l’Ente Ferrovie intende ricavare all’interno di una galleria raggiungibile tramite ascensori da una collina, sulla quale verranno anche realizzati dei parcheggi per gli autoveicoli.

Tali prospettive hanno messo in allarme l’associazione “A.I.A.C.E.” (Associazione Italiana Attività Culturali Europee) i cui massimi esponenti, ossia il presidente nazionale Franz Buda ed il segretario generale Giuseppe Spartà, hanno inviato al riguardo una lettera-appello alle autorità comunali di Giardini Naxos, al Prefetto di Messina, al commissario della Città Metropolitana ed alle associazioni “Legambiente Naxos-Taormina” e “TraOrmina Trappitello”.

«Siamo ancora una volta in presenza – hanno scritto Buda e Spartà – di opere realizzate senza tener conto delle esigenze delle comunità locali, come già è avvenuto a Giardini Naxos con il vecchio tracciato della stessa ferrovia e con la Strada Statale 114, che attraversa la cittadina turistica arrecando notevoli disagi alla viabilità ed alla vivibilità del suo centro abitato. Adesso si pensa a questa nuova grande stazione ferroviaria da ubicare all’interno di una galleria e che, come tale, non sarà agevolmente raggiungibile dagli utenti. Occorre, pertanto, ipotizzare soluzioni diverse, che sarebbe il caso di proporre e discutere in un apposito tavolo tecnico che dia voce anche e soprattutto alle amministrazioni locali».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: la stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos e, nei riquadri, il presidente dell’associazione A.I.A.C.E. Franz Buda (in alto) ed il segretario generale Giuseppe Spartà (in basso)

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