La Giunta Comunale, ha adottato ieri, al termine della seduta, lo schema di Bilancio per il triennio 2016 – 2018 e con esso tutti gli altri strumenti collegati, tra cui il Piano delle Azioni Positive 2016 – 2018, lo schema del Piano triennale delle opere pubbliche.

Per il sindaco Angelo D’Anna si tratta di “un risultato importante dopo l’approvazione del Rendiconto di gestione 2015. Il nostro intento – osserva il primo cittadino – è recuperare velocemente il tempo perduto per gestire nell’ordinarietà le tante necessità dell’Ente e progettare quanto previsto dal nostro programma”.

La mossa dell’esecutivo avrebbe colto di sorpresa la stessa maggioranza che ha appreso la notizia a fatti avvenuti. Resta da capire, adesso, se anche per questo importante atto non vi sarà lo stesso “calvario” del Consuntivo 2015.  In molti, infatti, temono i soliti rimbalzi tra amministrazione e i revisori e non è da escludere che l’estate possa non bastare per chiudere il capitolo 2016.  E’ di ieri, intanto, la notizia della ratifica di una convenzione tra il Comune di Giarre e la Città Metropolitana di Catania per la gestione finanziaria dell’ente comunale e rimane un mistero l’entità dei costi di questa operazione.

Tutto questo, quando l’incarico oneroso con il consulente esterno (ereditato dall’ex sindaco Bonaccorsi) si è concluso di recente con la rapida liquidazione del dovuto (30 mila euro), nonostante uno degli obiettivi della sua “mission” pare sia stato clamorosamente tradito.

Nella determina n. 40 del 7-9-2016, infatti, era elencato, oltre alla redazione del Consuntivo 2015 (tutti sappiamo quanti errori sono stati commessi e come sia stato difficile il parto), anche  il Bilancio di previsione 2016.

A tal proposito ci dica il sindaco se tale obiettivo è stato raggiunto dal consulente “bonaccorsiano” e soprattutto informi la città sulla convenzione siglata con la Città Metropolitana considerato che il Comune di Giarre – nel quadro dell’accordo – “si impegna a mettere a disposizione del personale dell’ex Provincia locali idonei a svolgere l’attività richiesta concordando gli interventi con il Ragioniere Generale “metropolitano”.

“L’importo economico della collaborazione – come riporta una nota della Città Metropolitana – sarà a carico del Comune in base alle effettive esigenze manifestate”, senza però specificare l’entità del “quantum”. Trovi il tempo il sindaco, tra un saggio artistico e le conferenze di ingegneri e altro, cui prende parte, di far capire meglio quali sono gli orizzonti di questa amministrazione.

Mario Previtera