Durante la notte dello scorso 5 gennaio, agenti delle volanti e della squadra a cavallo dell’U.P.G.S.P., presso la zona industriale di Catania procedevano ad indagare in stato di libertà un 61enne catanese, per ricettazione di autocarro e maltrattamento di animali.

Nello specifico, le volanti, si ponevano alla ricerca di un autocarro rubato che il sistema satellitare segnalava in una zona del complesso agglomerato industriale.

Gli agenti, individuato un capannone semi abbandonato ricadente nella predetta zona, scavalcavano il cancello e constatavano che all’interno vi era l’autocarro da ricercare (nella foto a destra), in quanto provento di furto commesso pochi giorni addietro a Gravina di Catania, che presentava la parte posteriore danneggiata e lo specchietto retrovisore infranto.

Da ulteriori accertamenti, emergeva che vi era, altresì, la presenza di numerosi animali al buio ridotti in condizioni precarie e di semi abbandono, quali due cavalli, di cui uno ferito, tre cani, di cui un cucciolo di razza pitbull (nella foto di copertina), trentuno galline, cinque maiali, una capra e due agnelli.

Il successivo intervento, in ausilio, di personale della Squadra Cinofili ed a Cavallo, permetteva di avere un quadro compiuto dello stato dei luoghi e di avviare le procedure conseguenti, tant’è che sul posto giungevano dapprima il medico veterinario di turno dell’Asp nonché vari enti e soggetti a cui i predetti animali venivano giudizialmente affidati a titolo gratuito previo sequestro.

Inoltre, grazie a un lettore di chip si riusciva a risalire al proprietario di uno dei cani che, rintracciato, riferiva di avere affidato il proprio cane al predetto indagato per farlo accoppiare con un altro.

Alla luce dei fatti, il 61enne, che aveva in uso il capannone, veniva indagato in stato di libertà per i reati di ricettazione e di maltrattamento di animali