Serrati controlli durante la Notte di San Silvestro da parte delle forze dell’ordine a Catania dove è stato arrestato un uomo di 29 anni, Antonino Razza, sorpreso a sparare con un fucile a canne mozze. E’ accaduto a Zia Lisa, nella zona sud del capoluogo etneo, dove sono intervenuti gli agenti della squadra mobile della questura.

Per l’uomo l’accusa è di spari in luogo pubblico e detenzione illegale di un fucile con la matricola cancellata e le canne mozzate.

Nel quartiere di Librino, invece, sempre gli agenti della Mobile hanno arrestato Giovanni Raimondo di 26 anni mentre vendeva botti in viale Nitta: tra il materiale sequestrato anche 19 cipolle che gli artificieri della polizia hanno catalogato come micidiali.

Per quanto riguarda gli effetti dei botti, quest’anno a Catania forse è record. Nella notte di Capodanno non ci sono stati feriti per lo scoppio di petardi o il malfunzionamento i botti esplosivi. Un fatto del genere non si è mai registrato nella città etnea e soprattutto nei quartieri periferici, dove sovente durante la fine dell’anno si spara non solo con i botti, ma con armi lunghe e corte, così come in parte è avvenuto anche se in maniera minore.

Unico intervento dei sanitari del Vittorio Emanuele di Catania è stato quello di medicare le ferite in testa di un giovane sedicenne che ha raccontato di essere stato colpito, poco dopo la mezzanotte, da alcuni pallini sparati con un fucile mentre era in strada in via Plebiscito, quartiere dell’Antico Corso.

Le condizioni del giovane non sono gravi, ma è stato necessario il ricovero in chirurgia per la rimozione dei pallini di piombo.