Terza edizione, dopodomani sera all’auditorium della “Casa San Tommaso”, del festival canoro “Note sotto l’Albero”, organizzato dalla locale associazione “Emozioni e Musica” e presentato dalla cantautrice e poliedrica artista Daniela Cavallaro

A differenza di tanti altri sodalizi, che dopo gli entusiasmi iniziali finiscono con l’allentare la loro attività, l’associazione “Emozioni e Musica”, costituitasi nel Comune etneo di Linguaglossa un paio di anni fa e guidata dal presidente Giuseppe Gullotta, continua a regalare con assiduità alla comunità locale gradevoli momenti di intrattenimento e spettacolo, specie in occasione delle principali festività. Così dopodomani, sabato 17 dicembre, alle ore 20.00 si alzerà il sipario sulla terza edizione del festival canoro natalizio “Note sotto l’Albero”.

La kermesse, che si svolgerà presso l’auditorium della “Casa San Tommaso” di Linguaglossa, vedrà gareggiare diversi concorrenti provenienti da vari centri della Sicilia Orientale, suddivisi nelle categorie Junior (dai 6 ai 16 anni d’età) e Senior (dai 17 anni in su), i quali verranno valutati da una giuria tecnica di qualità composta da musicisti, cantanti, organizzatori di eventi e giornalisti.

In ogni categoria saranno premiati i primi tre classificati nonché coloro che si meriteranno il Premio della Critica e quello per la Simpatia, quest’ultimo intitolato al compianto fotografo Maurizio Favi, spesso al seguito degli eventi dell’associazione “Emozioni e Musica” e di tante manifestazioni di rilievo nazionale, prematuramente deceduto qualche anno fa.

Anche stavolta “motore” di tutto, in veste di direttrice artistica e presentatrice di “Note sotto l’Albero”, sarà la vulcanica Daniela Cavallaro, cantautrice e poliedrica artista linguaglossese, con all’attivo partecipazioni a “Sanremo Giovani”, a fiction in veste di attrice ed a show televisivi su importanti network nazionali.

Rodolfo Amodeo

FOTO (di Mario Guillerno): Daniela Cavallaro con i dirigenti dell’associazione “Emozioni e Musica” alla scorsa edizione di “Note sotto l’Albero”