Calatabiano: ristorante in ginocchio a causa delle frane causate dalla rottura della condotta idrica -
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Calatabiano: ristorante in ginocchio a causa delle frane causate dalla rottura della condotta idrica

Calatabiano: ristorante in ginocchio a causa delle frane causate dalla rottura della condotta idrica

Da oltre un anno il titolare di un noto ristorante situato alla falde del monte Castello lamenta perdite per il mancato guadagno della propria attività a seguito della rottura della condotta del Fiumefreddo, avvenuta nel ottobre del 2015 in contrada Piraino.

Un rottura improvvisa che provocò la sospensione idrica nella città di Messina e che fece registrare sul versante collinare di Calatabiano ripetute frane e smottamenti, soprattutto nell’area della condotta dell’Azienda Meridionale Acque Messina, riversando un enorme quantità di acqua, mista a fango e pietrame nel sottostante quartiere Manganelli e sulla viabilità cittadina mettendo a repentaglio, a causa della velocità raggiunta dalle acque fuoriuscite dalla condotta, l’incolumità pubblica.

Tra i danni subiti, il danneggiamento del tratto iniziale della scalinata medioevale (lavori di recupero che dovrebbero concludersi a fine mese), teatro della secolare “Calata” di San Filippo, interrompendo di fatto la percorribilità di uno degli itinerari turistici più utilizzati dagli escursionisti per visitare la collina del castello e l’antico maniero.

Tra le attività economiche messe a rischio il ristorante “Il borgo del saraceno”, il cui titolare Carmelo Caruso ha chiesto al Dipartimento Regionale della Protezione Civile un risarcimento di tutti danni economici subiti, che si aggirano complessivamente sui 250 mila euro, di cui 150 mila euro per i danni provocati alla propria proprietà dalle acque che si sono riversate nel torrente Carruba e 100 mila euro (dal mese di ottobre 2015 a maggio 2016) per il mancato guadagno del ristorante, che si è visto costretto ad annullare diverse prenotazioni.

Una richiesta di risarcimento danni che di recente il Dipartimento Regionale della Protezione Civile – servizio Sicilia sud orientale ha comunicato di non poter accogliere, rappresentando che le ordinanze emesse dal capo del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale riguardanti gli eventi meteorologici che hanno causato danni in alcuni territori della Sicilia orientale  nell’autunno del 2015 e le criticità del giorno 24 ottobre del 2015, nel territorio di Calatabiano, non prevedono alcun risarcimento economico per i danni subiti dai privati.

“Speravamo in una ripresa dell’attività lo scorso maggio – dichiara amareggiato il titolare del ristorante Carmelo Caruso -, in concomitanza con i festeggiamenti in paese di San Filippo ma, purtroppo, abbiamo continuato a registrare un calo non indifferente di clienti. Una situazione strettamente legata – continua – ai notevoli ritardi nell’avvio dei lavori di messa in sicurezza della collina, che ha finito col creare allarmismo nella cittadinanza per il pericolo della condotta, con riflessi negativi per il turismo nella cittadina. In merito poi all’istanza di risarcimento da noi avanzata, voglio ricordare che non sono un privato ma bensì il titolare di un attività di ristorazione che giorno dopo giorno continua a subire notevoli danni economici”.

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