Il trasferimento degli uffici del Giudice di Pace di via Veneto, nell’ex sede del Tribunale di corso Europa rimane condizionato dalla quantificazione della spesa per gli interventi di manutenzione che si rendono necessari all’interno dell’ex struttura giudiziaria.

Dalla ricognizione è emerso un quadro allarmante sotto il profilo della spesa a fronte di una serie di criticità strutturali in parte derivanti dalle infiltrazioni di acqua piovana presenti sulla copertura dello stabile, oltre alla necessità di revisionare gli impianti idrici, termici dell’intero ex palazzo di giustizia di corso Europa.

Relativamente alle infiltrazioni e all’umidità presente in alcuni locali, appare imprescindibile la redazione di un progetto per l’impermeabilizzazione della terrazza dalla quale filtra l’acqua piovana che raggiunge la zona della hall. Una nota dettagliata sull’esito del sopralluogo è stata trasmessa dall’Utc all’amministrazione comunale, rappresentando la necessità di predisporre un impegno di spesa prima di procedere alle manutenzioni e quindi al trasloco degli uffici del Giudice di Pace allocati al piano terra di un condominio, per il quale da 16 anni il Comune paga l’affitto.

E nell’ottica di razionalizzare le spese derivanti dai fitti, appena insediatosi il sindaco Angelo D’Anna ha avviato le procedure di recesso del contratto di locazione dello stabile di via Veneto. Tuttavia, come detto, i tempi per il trasloco non sono stati ancora definiti.  Come e quando saranno reperite le somme non è dato ancora saperlo.